Tragico fuoripista
Ucciso da una valanga

Livigno Alessandro Piali, 23 anni di Breno, in Valcamonica, è morto poco dopo il ricovero al Papa Giovanni XXIII

Il suo compagno di avventura lo ha cercato disperatamente e i soccorritori lo hanno trovato ed estratto dalla neve, il suo cuore batteva ma le condizioni erano gravissime, disperate.

L’incidente

È morto a poche ore dal ricovero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo Alessandro Piali, lo snowboarder di 23 anni residente a Breno, in provincia di Brescia, travolto ieri mattina a Livigno da una valanga mentre si trovava sulla neve con alcuni amici. Sono stati proprio loro a dare l’allarme e a consentire così che le squadre del Soccorso alpino lo estraessero ancora in vita dalla neve, ma in condizioni apparse subito disperate. Poi il volo in elicottero fino all’ospedale orobico. Poi, poco dopo, la terribile ma purtroppo attesa notizia: il suo cuore ha cessato di battere. L’incidente è avvenuto a circa 2.400 metri di altezza, a poca distanza dalla pista Polvere, che rimane all’interno del comprensorio sciistico del Carosello 3000.

Il giovane è stato estratto in un canalone, lontano dai percorsi battuti di una delle zone più frequentate dagli appassionati. Il fronte della valanga che lo ha travolto misurava una trentina di metri e il 23enne ne è stato inghiottito sotto gli occhi di un amico, un 21enne anche lui residente a Breno, rimasto al contrario illeso. Anche lui, da quanto appreso, è stato investito dalla slavina, ma ne è uscito da solo e non ha riportato lesioni importanti. E ha subito lanciato l’allarme.

Il soccorso alpino

«Non è sopravvissuto il ragazzo di Breno travolto da una valanga nella mattinata di oggi al Carosello 3000 -hanno comunicato dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico -. I tecnici della Stazione di Livigno del Soccorso alpino sono stati allertati poco prima delle 10,30. Il giovane stava praticando snowboard fuoripista con un amico, nei pressi del canalino Rin da Gien, a 2.200 metri di quota, quando si è staccata una valanga e ha travolto uno dei due. La massa di neve aveva un fronte di una trentina di metri e uno sviluppo di circa cinquanta. I due ragazzi erano ben attrezzati e l’amico ha dato l’allarme, inoltre, ha messo subito in atto le procedure di primo soccorso. Sul posto sono arrivati prima l’elicottero di Caiolo e poi quello di Bergamo dell’Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, oltre alle squadre del Cnsas di Livigno e il personale del soccorso piste del Carosello 3000. Il giovane è stato estratto vivo ma in condizioni molto gravi; è deceduto all’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo».

Indagini in corso

La salma del giovane bresciano è stata ricomposta presso l’ospedale Morelli di Sondalo; la Procura di Sondrio potrebbe disporre l’autopsia nelle prossime ore, per il momento è stata effettuata solo la ricognizione cadaverica. Certamente verrà aperto un fascicolo per accertare se il gruppo di snowboarder abbia causato il distacco nevoso che ha travolto e ucciso uno di loro. Le indagini sono condotte dai militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza e dai carabinieri.

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