
Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 11 Marzo 2022
Stalking, condannato a 3 anni
Minacciava e insultava la ex
Processo L’imputato, 55 anni, di Cosio, dovrà risarcirla con 10mila euro Nel giro di sei mesi ha inviato centinaia di messaggi, anche ai suoi parenti

La violenza e le molestie nei confronti delle donne sono state al centro della cronaca degli ultimi giorni in provincia di Sondrio, in particolare con l’emissione di misure di sorveglianza speciale richiesti dal questore al Tribunale di Milano nei confronti di due uomini stranieri accusati di maltrattamenti nei confronti delle ex e pure del figlio.
La decisione
E ieri in tribunale a Sondrio è stata pronunciata una pesante condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per i reati di stalking ed estorsione.
La pena è data inflitta dal giudice del tribunale di Sondrio, Valentina Rattazzo, nei confronti di un uomo di 55 anni, originario di Bormio e residente a Cosio Valtellino. L’uomo era accusato di aver reso un inferno la vita della ex compagna, in particolare attraverso pesanti molestie e minacce risalenti ai primi sei mesi del 2018.
In particolare, «con condotte reiterate – si legge nel capo di imputazione - molestava la donna con cui era stato legato da precedente relazione sentimentale, in modo da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia nonché un fondato timore per la propria incolumità e in modo da costringere la donna ad alterare le proprie abitudini di vita, in particolare ad assentarsi dal lavoro ad avere paura ad uscire di casa da sola e a parcheggiare l’auto in luoghi isolati».
Modalità
Secondo le accuse, Faifer nel periodo compreso tra il gennaio 2018 e il 28 giugno (quando la ex decise di sporgere denuncia) avrebbe ripetutamente molestato la donna con centinaia di messaggi pieni di insulti. Non solo, agli atti ci sono anche i messaggi dal contenuto ritenuto diffamatorio che l’imputato aveva inviato ai familiari di lei, oltre che i post pubblicati su Facebook. Inoltre l’uomo si era rivolto anche al datore di lavoro della ex.
Era accusato, infine, di estorsione per aver minacciato la vittima di screditarla agli occhi di parenti e amici se lei non le avesse consegnato mille euro, somma che sosteneva la donna gli dovesse. A questo proposito si era fatto consegnare 600 euro. L’imputato è stato quindi condannato a tre anni e sei mesi di reclusione e al pagamento di mille euro di multa, oltre che delle spese processuali.
Nei suoi confronti è stata anche stabilita l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e dovrà risarcire la parte civile con una somma da stabilire in separata sede. Nel frattempo ha fissato il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di diecimila euro.
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