Sondalo: «Il torrente Rezzalasco
è pieno di piante. Rischi in caso di alluvione»

Sondalo Gli abitanti della frazione sondalina Le Prese hanno sottolineato il problema evidente al Comune. Il sindaco Peraldini: «Deve intervenire la Regione»

La “foresta” creatasi nell’alveo del torrente Rezzalasco a Le Prese di Sondalo non lascia dormire sonni tranquilli agli abitanti della frazione sondalina di Le Prese.

Il timore è quello, in caso di piena del torrente, di vedere le piante trascinate dall’acqua creare una diga nel letto del torrente con conseguente esondazione, con conseguenze facilmente immaginabili.

Un pericolo evidente

« Siamo veramente preoccupati - afferma un gruppo di residenti, uniti dall’amore per l’ambiente del loro territorio -. Nonostante tutti i proclami che sono stati fatti nel post alluvione del 1987 di pulizia dalle piante dai letti fiumi, qui sono tanti anni che nessuno fa niente e il pericolo è lampante. Siamo veramente dispiaciuti perché noi saremmo i primi a rimboccarci le maniche ed effettuare le opere di pulizia dall’avanzare del bosco, ma non si può agire, non possiamo fare nulla e quindi non ci resta che far sentire il nostro grido di allarme al nostro Comune».

Il sindaco di Sondalo, Ilaria Peraldini, ben conosce la situazione.

Sollecitato un intervento

«I cittadini di Le Prese che sono giustamente preoccupati e hanno tutta la mia solidarietà e la mia comprensione -. Nelle scorse settimane un abitante mi ha segnalato nel dettaglio la situazione. Se potessimo fare qualcosa come Comune chiaramente saremmo intervenuti, ma la pulizia delle piante dai torrenti è un’opera alla quale deve pensare la Regione. Noi abbiamo segnalato la situazione al Pirellone e sappiamo che proprio nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici regionali. Al Comune non è stato ancora comunicato che misure la Regione Lombardia abbia deciso di adottare per risolvere il problema. Ai nostri cittadini possiamo solamente assicurare che vigileremo sulla situazione in maniera che si intervenga il più presto possibile».

In varie occasioni in passato operazioni di Protezione civile hanno dato una grossa mano nella pulizia e salvaguardia del territorio, ma il Rezzalasco è rimasto immune da queste giornate ecologiche.

Ci faremo sentire in Regione

«Siamo rincuorati che il nostro Comune abbia sotto controllo la situazione - affermano i cittadini, che hanno lanciato l’allarme -. Ora dalle parole ci aspettiamo i fatti: se è la Regione a dover intervenire ci faremo sentire anche lì, affinché la manutenzione sia eseguita prima di qualche potenziale danno. Ribadiamo la nostra disponibilità come volontari ad intervenire per la tutela del nostro territorio: preferiamo lavorare oggi piuttosto che contare i danni domani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA