Santa Caterina, scongiurato il blackout

Emergenza Ruinon. L’Enel distribuzione ha effettuato il bypass della linea elettrica dopo i danni del 20 agosto. Intanto il Comune sta pianificando con le ventuno famiglie il trasferimento in altre zone per favorire gli scolari.

Scongiurata l’eventualità di una mancanza di elettricità a Santa Caterina Valfurva. Sono infatti terminate, dopo una decina di giorni di lavori, le opere di realizzazione di un bypass elettrico, da parte di Enel distribuzione, necessarie a seguito della caduta a valle del masso avvenuta il 20 agosto scorso dal movimento franoso del Ruinon.

Le linee aeree di distribuzione erano infatti già state danneggiate precedentemente e, quel martedì mattina, il grosso masso che ha bloccato la viabilità della strada provinciale 29 da e per Santa Caterina Valfurva, aveva in parte danneggiato anche i cavi interrati. Immediato, quindi, il via ai lavori, dal momento che un’eventuale altra caduta a valle di massi avrebbe potuto generare un blackout elettrico. I generatori di corrente sono stati trasportati a Santa Caterina da un elicottero dell’esercito (l’atterraggio di fortuna, nei pressi del centro “La Fonte”, aveva provocato una sorta di “tornado” con tre feriti lievi ) e le opere terminate in pochi giorni.

Bypass elettrico in servizio: in due settimane, progetto e lavoro - ha commentato ieri sui social il vicesindaco Luca Bellotti, ringraziando Enel distribuzione -. Volere è potere: meno burocrazia, autorizzazioni rapide, uguale a più fatti. Perché se è vero che la situazione sembra si stia sbloccando, con i sopralluoghi per un possibile disgaggio dei massi pericolanti, il progetto di variante della strada provinciale 29 a cura del geologo Maurizio Azzola, amministratori, residenti e operatori dell’intera Valfurva, anche delle frazioni basse del Comune, sono oramai esasperati da una situazione di disagio e difficoltà che si protrae da oltre due mesi, prima con la chiusura a fasce orarie della strada ed ora con l’interdizione totale al transito.

Nel frattempo, a dieci giorni dall’inizio dell’anno scolastico, numerose le questioni logistiche e operative da risolvere. Proprio venerdì sera, in vista del trasferimento di ventun nuclei familiari da Santa Caterina nelle frazioni basse del comune, si è svolta una riunione tra l’amministrazione comunale con a capo il sindaco Angelo Cacciotto e i genitori degli studenti coinvolti, in tutto una quarantina per le scuole di diversi ordine e grado. L’incontro è servito anche a definire un piano di contributi - hanno fatto sapere dall’amministrazione comunale - da richiedere alla Provincia di Sondrio (che si è già detta disponibile in tal senso) per sostenere le spese di trasferimento che le famiglie dovranno affrontare dovendosi spostare da Santa Caterina per permettere ai figli di frequentare le scuole.

Tra le ipotesi emerse l’idea di un contributo giornaliero, in primis per abbattere i canoni di locazione, sicuramente la spesa più ingente da sostenere, stante la speranza che la situazione si risolva in fretta. Per quanto riguarda i sei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia (le famiglie rimarranno a Santa Caterina non avendo altri figli in età scolare), sono già a disposizione dell’insegnante che si recherà in paese i locali sinora utilizzati per il miniclub estivo. E intanto, il Ruinon, continua imperterrito i suoi movimenti. Venerdì sera, a causa di un temporale, altri massi si sono mossi lungo il fronte franoso anche nel settore sinistro orografico della nicchia bassa e sarebbero “pronti” a rotolare lungo il versante.

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