Raggianti anche i sacerdoti in Valle
Don Bricola: «Ora lo aspettiamo»

Monsignor Longhini «Riconoscimento alla diocesi» Il rettore di Tirano«Una grossa novità»

L’annuncio di Papa Francesco, domenica, ha colto di sorpresa anche il clero valtellinese, rimasto stupito per l’elevazione al cardinalato del vescovo Oscar Cantoni.

Anche il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini ha voluto esprime tutta la sua soddisfazione e augurio al cardinale.

Parla di «vera e propria sorpresa» l’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola. «Sono rimasto meravigliato - confida -, ma sono anche molto contento per il nostro vescovo Oscar, cui subito ho scritto per fargli gli auguri, e per la nostra diocesi. Ho pensato anche ad almeno due piccole coincidenze: l’annuncio è giunto nel quarto anniversario della frana di Gallivaggio, dove la Madonna è venerata come Madre della Misericordia, e il primo appuntamento di domenica pomeriggio per il vescovo Oscar è stato a Maccio, dove c’è il santuario diocesano della Santissima Trinità Misericordia».

In attesa di incontrare nel capoluogo monsignor Cantoni, che sarà a Sondrio lunedì 20 giugno, alle 18, per la celebrazione in onore dei santi patroni Gervasio e Protasio, don Bricola dice di essere «curioso di capire cosa cambierà nella vita della nostra Chiesa di Como». Ma anche - evidenzia don Samuele Fogliada, rettore del santuario della Madonna di Tirano -, «come cambierà il nostro rapporto filiale con il vescovo». Il sacerdote, che da alcuni mesi è responsabile di una realtà che più volte monsignor Cantoni ha definito “capoluogo spirituale della Valtellina”, confida che il primo sentimento provato è stato di «positiva sorpresa», perché «in questa nomina si coglie un senso di predilezione da parte di Dio e del Papa verso questa nostra Chiesa, perché il pastore non è solo, ma legato al suo popolo. Poi, forse egoisticamente, ci si chiede quanto si riuscirà ancora a vedere il vescovo Oscar», che a Tirano è stato l’ultima volta lo scorso 10 febbraio per la Giornata diocesano del malato. «Noi preti del santuario - conclude don Fogliada - preghiamo per questo dono e per questa grazia, chiedendo che la Madonna accompagni il vescovo Oscar».

Bormio

«Grande gioia» anche a Bormio, dove l’arciprete, don Fabio Fornera, dice di aver percepito felicità anche tra i parrocchiani. «Per un segno bello per l’intera comunità diocesana - afferma -, che si inserisce in un cammino dato dal Signore anche attraverso i nostri martiri. Dopo le fatiche vissute per la morte di don Renato Lanzetti e per quella di don Roberto Malgesini, ora il vescovo Oscar comprende che è nel cuore della Chiesa e può dare luce alla Chiesa universale. Dobbiamo poi capire cosa questo significhi, provando a darne una lettura, nel cammino della nostra diocesi».

L’arciprete di Morbegno, monsignor Giuseppe Longhini, sottolinea come il cardinalato di monsignor Cantoni «non sia solo un riconoscimento personale, ma un segno d’attenzione che il Papa ha nei confronti della nostra diocesi che ha conosciuto attraverso alcune figure come quelle di don Roberto Malgesini e della beata suor Maria Laura Mainetti».

Nella città del Bitto, monsignor Cantoni è stato sabato 21 maggio per l’inaugurazione dell’oratorio rinnovato. «Ha visto una comunità vivace e un oratorio con tante presenze - afferma monsignor Longhini - : ha gioito per questa sfida di un oratorio che si propone ancora come uno spazio accogliente e aperto. Lo aspettiamo ancora presto».

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