Piano ospedali, timori per il Morelli
«Drammatiche le notizie che filtrano»

L’ex sindaco di Sondalo, Grassi, commenta le voci sul progetto del Politecnico di Milano. «Una banale soluzione che privilegia Sondrio, spero che la Regione smentisca le indiscrezioni».

La difesa dell’ospedale Morelli di Sondalo è sempre stato un chiodo fisso per Luigi Grassi, sia negli anni da amministratore comunale, sia quando è stato per due mandati primo cittadino di Sondalo. E anche ora che dal mese di maggio, dopo vent’anni, non fa più parte della vita politica sondalina e non ricopre un ruolo pubblico, fa sentire la sua voce, preoccupata, sul futuro dell’ospedale che ha fatto la storia non solo di Sondalo, ma dell’intera provincia. L’ennesimo ridimensionamento del Morelli che sembrerebbe compiersi nel nuovo Piano di razionalizzazione messo a punto dall Politecnico di Milano su impulso della Regione Lombardia fa lanciare un grido di allarme all’ex sindaco, mentre per ora le parti politiche tacciono.

«Le indiscrezioni che trapelano dalla stampa, in merito al documento del Politecnico, sono drammatiche. Regione Lombardia incarica, con soldi pubblici, il Politecnico di Milano per studiare questa banale soluzione, mi chiedo? Non ci posso credere - afferma Grassi -. Mi aspetterei che Regione Lombardia rispedisca, indignata, al mittente quello che definisco “Piano per la distruzione della sanità di montagna”; a meno che non abbia svolto il ruolo di suggeritore nascosto».

Grassi entra nel dettaglio delle sue doglianze. «La sintesi della razionalizzazione proposta dal Politecnico sembrerebbe indicare: nessun ospedale nuovo in Valtellina, l’unica provincia in Lombardia che in vent’anni anni non ha visto inaugurare un ospedale nuovo. Sembra - afferma - che tutta l’attività operatoria provinciale verrà concentrata nell’inadeguato, e forse anche inadeguabile, ospedale di Sondrio. Infine, si prevede il mantenimento di qualche “medicheria” sul territorio».

Soluzioni che Grassi boccia inesorabilmente. «Voglio vedere con quale faccia i nostri amministratori regionali avranno il coraggio di presentare ai cittadini della montagna questa scoperta. Speriamo che smentiscano, al più presto, queste indiscrezioni, perché ci sarebbe da arrabbiarsi sul serio. Oltre a non essere per nulla una proposta seria per la sanità di montagna, questo piano rappresenterebbe il decesso funzionale dell’ospedale di Sondalo. Saranno mica questi i primi benefici delle Olimpiadi invernali 2026? Spero che i sindaci - aggiunge - pretendano di farsi consegnare il Piano prima della conferenza dei sindaci, al fine di poter entrare nel merito dei contenuti già in assemblea senza perdere altro tempo. La situazione è pessima, e non si tratta solo di quella ospedaliera, e non c’è tempo da perdere».

Anche il successore di Grassi alla guida del Comune di Sondalo, la giovane avvocatessa Ilaria Peraldini ha sempre detto che il Morelli è la sua priorità amministrativa. Ora si trova di fronte subito una causa molto difficile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA