«Operativi per 24 ore». Risolta a Livigno l’emergenza pompieri

Il casoRientrati in paese i quattro volontari che erano impegnati per lavoro in Svizzera. Resta aperto il nodo dei corsi per le leve future

Il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Livigno è tornato ad essere operativo h 24. È la bella sorpresa natalizia per il gruppo dei volontari del fuoco guidati da Achille Gurini.

I quattro vigili che erano impegnati per motivi di lavoro in Svizzera e quindi non potevano essere presenti in loco, hanno terminato la stagione oltre frontiera e quindi sono di nuovo arruolabili, consentendo al distaccamento di avere gli uomini per la copertura dell’intera giornata in caso di necessità.

Suppliva Valdisotto

Si concludono alcuni mesi di emergenza nei quali i vigili del fuoco effettivi di Valdisotto hanno dovuto coprire anche Livigno. Tira un sospiro di sollievo il capogruppo Gurini e con lui l’intera comunità di Livigno. Era stato lui ad avvisare il comando provinciale dell’impossibilità di poter garantire il servizio nella propria completezza, causa i problemi di organico che si erano verificati nel gruppo.

«Adesso fino a maggio siamo a posto - rivela lo stesso Gurini - perché i nostri volontari che lavorano in Svizzera non riprenderanno a lavorare oltre confine prima di quella data. Poi auspichiamo che vengano finalmente fatti i corsi per i nuovi volontari che vogliono entrare a fare parte del gruppo. Noi ne abbiamo ben sedici che che stanno aspettando da un anno e mezzo di poter frequentare i corsi, speriamo che l’attesa non vada oltre perché non vorrei passasse loro l’entusiasmo di fare parte del gruppo».

I giovani di Livigno come tutti i livignaschi sono perfettamente consci dell’importanza della sopravvivenza del distaccamento dei vigili del fuoco volontari in loco. «La presenza in loco è fondamentale - conferma anche Gurini - perché gli effettivi di Valdisotto non possono arrivare a Livigno in caso di emergenza prima di mezz’ora e in tutti qui minuti di inevitabile attesa dell’arrivo dei soccorritori l’incendio può fare molti danni. Anche nel periodo nel quale eravamo sotto organico abbiamo cercato di darci un gran dare e gli interventi nei quali i vigili effettivi di Valdisotto hanno dovuto fare tutto da soli sono stati rari».

I progetti per le Olimpiadi

Una volta appresa la difficoltà operativa dei propri vigili del fuoco anche il primo cittadino di Livigno, Remo Galli, aveva scritto ai vertici provinciali dei vigili del fuoco in maniera trovassero una soluzione.

Ora la situazione è tornata alla normalità anche se ovviamente nessuno si augura di sentire le sirene in loco. Fra i vari progetti olimpici c’è, anche una nuova sede per i pompieri.

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