Oggi il giorno dell’addio a Mirko Olcelli

Valdisotto Il cordoglio per la morte del giovane atleta è andato oltre i confini del paese e oggi si riverserà in chiesa. Dal Cai di Schio ai coscritti di mamma Sara e i colleghi di papà Andrea, tanti hanno voluto testimoniare la vicinanza

Un dolore troppo grande, unanime, cuori gonfi di tristezza e una scia interminabile di messaggi di cordoglio proprio come la traccia, lasciata sulla neve fresca con le pelli di foca ma, soprattutto, impressa nel cuore di quanti l’hanno conosciuto.

Il lutto

Oggi a Piatta, in Valdisotto, è il giorno del saluto, del lutto, dei tanti perché di fronte all’immane tragedia di una giovane vita spezzata, quella di Mirko Lupo Olcelli, deceduto lunedì mattina in un incidente stradale avvenuto lungo la statale 300 nel territorio comunale di Valfurva, in un tratto di strada tra Santa Caterina e San Nicolò, a seguito delle ferite riportate per un tremendo impatto con un’auto che viaggiava nella direzione opposta.

Non saranno solo la sua Piatta ma l’intera Valdisotto, i tanti amici conosciuti nella sua breve ma altrettanto promettente carriera sportiva, i coscritti e gli amici vicini e lontani a radunarsi, oggi alle 14.30, nella chiesa parrocchiale del paese.

E poi la grande famiglia dello sci club Alta Valtellina, che ha perso “un figlio, un compagno, un amico, un atleta” perché lui, Mirko Lupo, era un atleta dello SCAV, delle Alpi Centrali e della nazionale italiana Under 20 di sci alpinismo. Affranti i coscritti del 2005 con i quali, neanche due mesi fa, aveva festeggiato la maggiore età (e, in questo caso, il ricordo non può che andare ad Anita Graneroli di Sondalo, sua coetanea, deceduta prima di aver compiuto i diciott’anni ma anche alla sua amica di tenera età Giulia Praolini, di Piatta, sempre della classe 2005, portata via da una tremenda malattia), quelli di mamma Sara - classe 1983 - e di papà Andrea (1971) come pure gli amici della gioventù di Piatta della sorella Carolina Selvaggia e i suoi coetanei del 2008.

Stretti nel dolore assieme ai familiari anche i colleghi di papà Andrea della Livigno Scavi e i compagni della sorella dell’Apf Valtellina unitamente ai tantissimi atleti che Mirko Lupo aveva incontrato in gara, in pista o al termine delle competizioni, magari per bersi una birra assieme. «Vogliamo esprime la vicinanza e il nostro più sincero cordoglio allo Sci Club Alta Valtellina - hanno scritto dallo sci Cai Schio - per la scomparsa di Mirko Lupo Olcelli. Uno di noi per sempre».

Il suo sorriso

Per sempre, proprio come il suo sorriso, come l’amore che ha donato nella sua giovane vita, come l’affetto di quanti l’hanno conosciuto riversato in centinaia di messaggi di condoglianze e di cuori spezzati che, ieri, hanno campeggiato in varie pagine social di associazioni e gruppi del mandamento.

«La morte non può fermare il vero amore, - hanno scritto i coscritti del 1983 di mamma Sara - può solo ritardarlo un po’ e rimandare l’abbraccio a un domani in cui sarete di nuovo insieme e felici». E sarà difficile, oggi, trovare le parole per salutare un giovane ricco di tante belle speranze, per confortare i parenti e per provare a ridare un sorriso alla giovane fidanzatina con lui in macchina al momento dell’impatto.

La salma del giovane Mirko Lupo Olcelli giungerà dalla chiesetta di San Pietro, sempre a Piatta, dove è rimasta composta in questi giorni e dove il via vai di amici e parenti è stato davvero incessante.

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