Non piove mai. Ma basta un temporale e tornano le frane: Val Zebrù chiusa

Valfurva Smottamenti in più punti sulla strada che sale in quota dopo la pioggia caduta tra venerdì e ieri - Il sindaco Bellotti: «Invitiamo a non avventurarsi sino a nuove comunicazioni». Ci vorranno giorni di lavoro

Sarà una domenica senza la possibilità di addentrarsi negli splendidi scenari della Val Zebrù per i valligiani e per i numerosi turisti presenti in Alta Valle.

La tanto attesa e agognata pioggia, finalmente caduta nella notte fra venerdì e sabato, ha provocato danni e bloccato la strada. Come si temeva su tutto il territorio provinciale dopo tanto secco, la violenza del temporale ha provocato piccole colate di materiale. Piccole ma sufficienti per bloccare la strada e soprattutto per non avere le condizioni di sicurezza per poter procedere. «A causa delle violente precipitazioni vi sono stati smottamenti in Val Zebrù - informa il neo sindaco, Luca Bellotti -, pertanto la strada è momentaneamente chiusa sino al ripristino che verrà eseguito nei prossimi giorni, condizioni meteorologiche permettendo e dopo un attento sopralluogo».

Parole che indicano che ci saranno alcuni giorni di stop. Senza l’ok degli esperti che dicano che esistano le condizioni di sicurezza, il Comune chiude la strada.

«Invitiamo a non avventurarsi sino a nuove comunicazioni» afferma il primo cittadino, consapevole che un netto miglioramento delle condizioni, magari con un bel sole, potrebbe spingere oggi i turisti ad avventurarsi verso la Val Zebrù.

Non c’è pace quindi per la Valfurva che conferma di avere un territorio parecchio fragile. In un’estate nella quale il Ruinon dopo anni non ha tenuto in scacco l’intera vallata, è bastato il primo temporale estivo per evidenziare le criticità di un territorio mozzafiato ma di cristallo. Ed è bastato un temporale, per mettere tutto a repentaglio.

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