Martina ha riavuto la sua Pinarello rubata

Martina Valcepina può esultare, come quando ha vinto nel 2018 la medaglia d’argento alle Olimpiadi coreane, per una gioia ormai insperata: i carabinieri di Sestri Levante diretti dal capitano Luca Mechilli, che fino alla scorsa estate è stato il comandante dei carabinieri da Tirano a Livigno, le hanno recuperato una Pinarello, bici da corsa da 5mila euro, che le era stata rubata la scorsa estate.

A luglio la pattinatrice italiana di short track aveva trascorso a Sestri Levante qualche giorno di sole e mare, ma senza rinunciare a mantenersi in esercizio. Si era portata la sua bicicletta da corsa professionale, una Pinarello F10 nera. Nella tarda mattinata del 27 luglio aveva parcheggiato la bici vicino a una baia, chiudendola con un catenaccio robusto, e si era allontanata. Ritornata al parcheggio dopo circa due ore, ecco l’amara sorpresa: la bicicletta era stata rubata. Alla giovane campionessa, in forza al Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, non era restato altro da fare che rivolgersi alla locale Stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto.

I militari dell’Arma di Sestri Levante hanno subito individuato le telecamere dell’impianto di videosorveglianza comunale, che potevano aver ripreso qualche immagine utile per ricostruire l’accaduto. L’analisi delle immagini, effettuata in collaborazione con la polizia locale di Sestri, ha permesso di indirizzare le indagini su un uomo sulla cinquantina sopraggiunto a piedi e allontanatosi poco dopo proprio a bordo della bicicletta provento di furto.

I carabinieri hanno quindi estrapolato i fotogrammi, diffondendoli a tutte le stazioni dell’Arma del Tigullio e al commissariato di polizia di Chiavari. Ed è stata proprio grazie a un’informazione fornita dai colleghi della polizia di Stato che i carabinieri di Sestri sono riusciti a dare un nome e un cognome al ladro di biciclette, che è stato riconosciuto come un soggetto già fotosegnalato al commissariato di Rapallo qualche tempo prima. La sua identificazione ha permesso ai carabinieri di proseguire con l’attività investigativa.

Le speranze di ritrovare la bicicletta si erano ridotte al lumicino, ma gli uomini dell’Arma non si sono arresi e hanno richiesto all’autorità giudiziaria un decreto di perquisizione che è stato concesso ed eseguito qualche giorno prima di Natale al domicilio del presunto autore del reato, un italiano residente nella provincia di Ancona, ma domiciliato a Leivi, in provincia di Genova. Nell’abitazione i militari hanno riconosciuto la bicicletta che stavano cercando, che si trovava appoggiata in bella vista al muro di una stanza. La Pinarello F10 è stata recuperata e sequestrata per essere restituita alla campionessa valtellinese ieri, mentre l’uomo è stato denunciato per furto aggravato.

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