L’orso di Varadega

«Non è monitorato

ma è molto schivo»

Per gli esperti è un esemplare senza collarino. «Ci troviamo di fronte a un animale non problematico. Scappa se avverte presenze umane e resta in quota»

Non ha il collarino e quindi non è monitorato l’orso comparso sabato mattina a Varadega davanti agli occhi increduli e stupiti di alcuni escursionisti locali. Non ha un nome e non ha lasciato tracce dietro di sé. Nessuno se lo aspettava. E lui, l’orso di Varadega, il primo ad aver varcato il suolo valtellinese in questa stagione e a essere stato visto. Mesi fa un altro orso era stato avvistato in Svizzera al confine con la nostra provincia.

Primo avvistamento

Non ha un nome, ma potrebbe chiamarsi Tranquillo o Pacifico, che sono pure aggettivi adatti al suo comportamento attuale. L’orso di Varadega infatti è l’identikit perfetto del progetto di reintroduzione nel territorio del plantigrado, che sulla carta proprio come sta accadendo con Tranquillo Pacifico, vede una pacifica convivenza fra l’orso e l’ambiente che lo circonda. Ha scelto la solitudine ai quasi 3.000 metri di Varadega, lontano dall’uomo e non è andato a cercare animali da predare. Quando si è accorto dei curiosi, si è nascosto e poi è scappato velocemente.

Nessun danno registrato

Evidentemente, finora ha trovato in natura tutto quello che gli serve per cibarsi e non ha dovuto pulire arnie o entrare in recinti. Finora pecore e capre sono potute stare tranquille nei pascoli. «Ma non bisogna abbassare la guardia - affermano gli esperti che da anni seguono le vicende dell’orso sul territorio provinciale -. Evidentemente ci troviamo di fronte un orso che non è problematico come invece era accaduto nel recente passato, quando alcuni esemplari si avvicinavano ai centri urbani oppure predavano, però va sempre mantenuto un atteggiamento prudente nel caso lo si incontrasse».

Come tutti gli animali anche l’orso diventa feroce quando protegge i cuccioli, ma non sono segnalati in provincia orsi con prole al seguito.

La notizia dell’avvistamento a Varadega non ha creato allarmismi nella popolazione. Evidentemente il fatto che sia stato visto così in alto, così lontano dalle baite, fa ritenere che il pericolo sia lontano o non ci sia proprio. Sabato l’orso era a circa tre ore, a passo d’uomo ma lui è molto più veloce, dai monti più vicini. Soprattutto, non aver seminato terrore e lasciato dietro di sé strisce di sangue come era successo la scorsa estate con tutte le predazioni fatte in zona Alp, a quota 2.000 metri, lascia intendere che non necessariamente la sua presenza debba essere ingombrante. Ora la speranza di tutti è quella che Tranquillo Pacifico continui ad esserlo e non dimostri che ci aveva solamente illusi. Intanto il 5 settembre a Varadega ci sarà una festa degli alpini di Grosotto tanto per sfatare il tabù della presenza del cucciolone.

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