Intossicati dal monossido a Livigno, finiscono in ospedale

Episodio in zona Federia dove padre e figlio albanese sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari.

Padre e figlio albanesi che abitano a Livigno mercoledì sera sono stati trasportati nella camera iperbarica dell’ospedale Niguarda di Milano dopo essere rimasti intossicati da monossido di carbonio per il mal funzionamento della caldaia.

L’impianto di riscaldamento a combustibile si trova nel locale a fianco del seminterrato nel quale vive la famiglia albanese in zona Federia. L’appartamento si era riempito di monossido di carbonio e la moglie, una donna di 39 anni che da anni lavora nei bar del centro di Livigno, ha trovato il marito di 45 anni e il figlio di una decina d’anni intontiti ma coscienti e ha lanciato l’allarme al 118.

Nell’appartamento sono arrivati i sanitari del pronto soccorso di Livigno con l’autoambulanza e coi vigili del fuoco volontari, i carabinieri e la Polizia Locale. Il padre e il figlio non hanno mai perso conoscenza, sono stati ricoverati in codice giallo, ma non è escluso che possano essere dimessi nelle prossime ore.

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