Il carro attrezzi
lo fa la mula Milly
«Ecologica e sicura»

Grosio Un soccorso a trazione animale per il trial Sarà l’attrazione del prossimo evento il 23 e 24 luglio Andrà recuperare ogni moto in panne sul percorso

Sarà pure gloria effimera che durerà lo spazio di poche ore, ma Milly sarà la stella dell’edizione 2022 della Mulatrial di Grosio del prossimo 23 e 24 luglio, la manifestazione di trial che si svolge sulle montagne grosine e limitrofe. Lei è una mula in carne ed ossa prestata al trial.

Nei due giorni della manifestazione diventerà il carro attrezzi più ecologico che ci sia : testarda andrà a recuperare ogni moto nell’eventualità che qualche guasto meccanico non permetta al centauro di continuare a stare in sella alla propria due ruote a motore. In attesa del duro lavoro che l’attende, Milly si è presa la scena dopo trent’anni di attesa passati fra stalla e campi.

Il video è virale

Sempre e solo lavorare senza un attimo di svago, ma adesso è diventata una star della rete. Il video nel quale traina una moto, oppure se la porta in sella che il Moto club Gt ha postato sulla propria pagina Facebook per pubblicizzare l’evento, è diventato virale. E lei si gode l’improvvisa popolarità. Non si levano proteste di animalisti anche perché il mulo è abituato per sua stessa natura a trascinare pesi superiori.

«È stata un’idea di mio fratello maggiore, Giovanni che è il proprietario di Milly, quella di utilizzare la mula per promuovere la manifestazione- rivela il presidente del Moto Club Gt, Massimo Pruneri “Alceste”-. Milly è diventata la star».

Per la prima volta la Mulatrial in programma il 23 e 24 luglio diventerà una due giorni del trial.

«Si tratta di una grande novità nella quale daremo anche la possibilità ai partecipanti di poter dormire in tenda in Valdisacco - rivela Pruneri -. Ne abbiamo acquistato 150 a due posti che permetteranno a tutti i 300 partecipanti, questo è il massimo perché abbiamo imposto il numero chiuso alla partecipazioni, di poter dormire in quota ammirando le stelle».

Sentieri recuperati

Come sempre l’intero territorio delle vallate sarà toccato dall’evento che acquista anche finalità turistica.

A dispetto dei tanti ambientalisti che arricciano il naso per la presenza dei mezzi a motore a contatto con la natura, il moto club grosino ha confermato anche questa volta la sua attenzione alla natura: «Siamo andati a ripulire un sentiero “Bosc – Casini” che era chiuso da quarant’anni che porta alla Cros dell’Alp (oltre Adda, nda), sentiero che potrà essere utilizzato anche dalle bici. Noi ci divertiamo a chiedere agli anziani informazioni su sentieri in disuso e poi andiamo a fare pulizia in maniera di recuperarli per sempre» conclude Pruneri.

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