Giochi 2026, il Cio a Bormio
Sopralluogo allo ski stadium

Bormio Una delegazione ieri in città per valutare i progetti olimpici Focus sull’acqua e sull’energia elettrica, che non dovranno mancare

La Magnifica Terra è stata il punto di avvio del tour della delegazione del Comitato olimpico internazionale, massimo organismo sportivo mondiale, e della fondazione Milano – Cortina partiti da Milano per visitare le sedi olimpiche, interessando anche Livigno per poi proseguire la vista ad Anterselva, Val di Fiemme e Cortina.

Obiettivo, tra gli altri, la valutazione dei progetti indifferibili per lo svolgimento dei Giochi invernali con un occhio di riguardo al tema della sostenibilità.

Ben venticinque i componenti della delegazione giunta in Alta Valle con in testa Paolo Revellino e Gloria Zavatta che si occupano di sostenibilità rispettivamente per il Cio e per la fondazione Milano – Cortina.

A Bormio il sopralluogo ha riguardato soprattutto l’area dello ski stadium con un focus su due temi principali: l’acqua (sarà necessario reperirne in ingenti quantità) e l’energia dal momento che, chiaramente, non saranno ammessi “black out” durante l’evento a cinque cerchi.

Su questo fronte sono già in programma alcuni incontri nei prossimi giorni per «valutare – ha rilevato l’assessore competente di Bormio Samanta Antonioli (presente al sopralluogo unitamente ai colleghi Oscar Cola ed Emilia Pedranzini e al sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini ndr.) – infrastrutture ed investimenti che serviranno anche dopo l’evento, che permetteranno di evitare interruzioni nell’erogazione dell’elettricità, opere che andranno a sostegno dei futuri bisogni energetici della cittadinanza».

Da ricordare che, oltre che dei Giochi del 2026, Bormio sarà sede nel 2024 dei World Winter Master Games che vedranno a gennaio 2024, presso il palazzo del ghiaccio, le gare master di short track e pattinaggio di figura.

«Le Olimpiadi - ha rimarcato Antonioli - daranno al nostro territorio e a tutta la Valtellina una grande visibilità televisiva: non dimentichiamoci che i Giochi Olimpici, sia invernali che estivi, sono la trasmissione più seguita al mondo, gestita e controllata dalla Olympic Broadcasting Services (OBS). Il nostro territorio beneficerà di questa visibilità sia in termini di sviluppo che di incremento delle presenze turistiche, negli anni antecedenti l’evento, ma soprattutto dopo il 2026. Le Olimpiadi favoriranno anche una maggiore cooperazione nell’intera macroregione alpina, priva di confini ma unita nel segno dello sport».

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