Ferragosto movimentato, donna ferita da un botto ad Aprica

Bilancio Un fuoco d’artificio ha colpito una spettatrice Vari gli interventi in montagna del personale del Soccorso alpino

Fuochi d’artificio fuori controllo alla sagra di Santa Maria Assunta ad Aprica, ma anche infortuni in montagna e incidenti stradali: il lungo week end di Ferragosto in provincia di Sondrio è stato caratterizzato da molti interventi di soccorso.

L’episodio più grave, e che poteva avere ripercussioni ancora più serie, è quello che si è verificato lunedì notte. Poco prima di mezzanotte alla festa aprichese è scattato il momento dei fuochi di artificio, ma qualcosa è andato storto: due fuochi sono finiti fuori traiettoria, praticamente ad altezza uomo, finendo la loro “corsa” contro una siepe e generando un piccolo incendio. Hanno anche sfiorato anche alcune persone che si trovavano nelle vicinanze, ferendo in maniera lieve una donna di 57 anni che, comunque, è stata medicata sul posto senza la necessità del trasporto in ospedale.

I vigili del fuoco del distaccamento di Aprica, che si trovavano già sul posto, hanno domato le fiamme in pochi minuti. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Tirano. Un episodio che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze, ma certo qualcuno avrebbe potuto farsi ben più male.

In montagna

Tanti, poi, gli interventi di soccorso in quota, da venerdì notte e fino a ieri mattina, i più seri in Valmasino.

Il primo allertamento nella notte fra venerdì e sabato, intorno all’una e mezza: alcune persone hanno riferito di avere visto delle luci provenire da una parete di roccia in Val di Mello, che sembravano essere una richiesta di aiuto. Due tecnici della Stazione sono andati sul posto e hanno verificato che, in effetti, due cordate di alpinisti stavano scendendo lentamente in doppia; alle 3 erano comunque arrivati alla cengia.

Sabato, alle 22:45, due alpinisti che stavano scendendo dal Pizzo Badile hanno chiamato il 118 perché non trovano più le doppie. Sono stati messi in contatto con un tecnico, che ha spiegato come procedere; vista l’ora, i due hanno poi deciso di bivaccare e riprendere la discesa all’alba. Alle 23:30 allertamento per il mancato rientro di un escursionista di 45 anni, residente in provincia di Milano.

L’ultimo contatto con i familiari era stato intorno alle 20: l’uomo riferiva di avere perso l’orientamento, mentre si trovava lungo il sentiero Roma, nel tratto fra il rifugio Allievi e il rifugio Giannetti. Dopo avere verificato che la sua auto si trovava a San Martino, è partito l’elisoccorso di Sondrio di Areu, che dopo un sorvolo lo ha individuato. Era in Val del Ferro; il tecnico di elisoccorso del Cnsas lo ha recuperato con il verricello.

Sul Disgrazia

E anche ieri mattina tecnici del Cnsas sono intervenuti in Valmasino, al Passo Cecilia, verso il monte Disgrazia, a una quota di 3200 metri. Poco dopo le 7 un alpinista 45enne è caduto dalla cresta sul ghiacciaio e ha riportato lesioni e traumi. Sul posto era già presente una guida alpina e soccorritore della VII Valtellina - Valchiavenna, che ha subito allertato il 112. La centrale ha mandato l’elisoccorso di Como di Areu e ha attivato le squadre territoriali del Soccorso alpino; pronta in piazzola una squadra di tecnici della Stazione di Valmasino.

L’intervento è finito in poco più di un’ora, l’uomo è stato trasportato in ospedale in codice giallo.

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