Due gattini abbandonati tra i rifiuti. Salvati dagli operatori Secam

I due cuccioli di 45 giorni erano stati chiusi nel cartone. Ora sono accuditi da volontarie dell’Enpa

Erano finiti in mezzo ai rifiuti, dentro una scatola di cartone, chiusa ermeticamente, tant’è che rischiavano di morire asfissiati, ma due operatori ecologici in servizio a Livigno per conto di Secam, li hanno salvati. Prima di tutto hanno notato una scatola infilata dentro il contenitore dell’indifferenziato, cioè dove non doveva stare, per cui si sono avvicinati per recuperarla e metterla nel comparto della carta, poi, una volta presa in mano, hanno sentito che all’interno qualcosa si muoveva e hanno udito i miagolii.

Compresa l’antifona, non hanno esitato oltre e hanno aperto il contenitore da dove sono sbucati due gattini di non più di 45 giorni. Con tanto d’occhi, come sono soliti fare, i gatti, quando sono spaventati, magri, e tremolanti, ma con sufficiente energia per reclamare la loro voglia di stare al mondo. Dove rimarranno, ormai, è una certezza, grazie alla sollecitudine dei loro salvatori, che, subito, mercoledì della scorsa settimana, giorno del ritrovamento, li hanno consegnati alla polizia locale di Livigno.

Gli agenti, a loro volta, hanno allertato l’Enpa provinciale, che ha chiesto ad una volontaria di Livigno, di nome Monica, di prenderli in carico per i primi due giorni. Monica li ha accuditi al meglio, dopodiché li ha consegnati a un’altra volontaria, pure di nome Monica, di Villa di Tirano, che sta completando il periodo dello svezzamento.

«Non possiamo darli in adozione prima dei due mesi - dice Sara Plozza, presidente provinciale dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) -, perché devono completare lo svezzamento e, successivamente, essere sverminati. Proprio per questo, per ora, non possiamo neppure metterli nel gattile, insieme agli altri gatti. Vanno portati al termine dei due mesi anche se non è un grosso problema perché mangiano già da soli e, nel complesso, stanno bene. Erano molto magri al momento del ritrovamento, ma, giorno dopo giorno, stanno prendendo sempre più peso. Sono anche stati già visitati dal veterinario».

Un miracolo il fatto, però, che siano ancora in vita, perché se i due operatori ecologici non fossero stati così solleciti, non sarebbero sopravvissuti «per questo li ringraziamo di cuore - dice Plozza - così come ringraziamo gli agenti della Polizia locale, prontamente intervenuti. Mentre per chi ha compiuto questo vile gesto non ci sono parole. Chiediamo a chiunque abbia visto qualcosa di farsi avanti e di denunciare».

L’intenzione, ora, è di dare una famiglia a questi due micetti, per i quali sono già giunte parecchie richieste di adozione anche se, l’auspicio dei volontari Enpa è che possano essere adottati in coppia. Sarebbe il massimo, per loro, e anche per gli adottanti, perché avere due micetti fratelli o sorelle in casa è una cosa che fa la differenza.

Vale la pena ricordare che l’abbandono di animale è un reato, punibile con l’arresto fino a un anno e con un ammenda da 1.000 a 10mila euro.

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