Bypass del Ruinon

Ecco la galleria

fatta in miniatura (video)

Valfurva Ieri messo in funzione il prototipo di tunnel

Un’importante giornata, ieri a Milano, per tutta la Valfurva ma anche per l’intera Valtellina. È pronto il modello fisico, realizzato dai progettisti incaricati dalla Regione Lombardia di elaborare il progetto definitivo della galleria di bypass idraulico del torrente Frodolfo, in corrispondenza della frana del Ruinon, nel comune di Valfurva, un’opera dal costo stimato pari a 25 milioni di euro.

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Lo hanno visionato ieri al Politecnico di Milano l’assessore regionale a Enti locali, montagna e piccoli comuni, Massimo Sertori, il vicesindaco di Valfurva Luca Bellotti, il presidente della Comunità montana Alta Valtellina, Filippo Compagnoni, unitamente ad alcuni dirigenti regionali e provinciali. Un modello, in scala 1:32, realizzato per testarne il funzionamento prima dello sviluppo del progetto esecutivo e della successiva fase di costruzione. «La costruzione del modello fisico mette in evidenza - ha spiegato l’assessore Sertori - alcuni fenomeni che non sono prevedibili numericamente e sulla carta. Il prototipo, realizzato con legno e plexiglas, rappresenta la situazione reale della zona del Frodolfo e della zona a valle della frana. Un meccanismo che ha permesso di comprendere a pieno il funzionamento e di affinare il progetto definitivo, apportando anche alcune modifiche funzionali al progetto stesso». Il modello fisico della galleria è stato costruito nel laboratorio di idraulica “Gaudenzio Fantoli” del Politecnico di Milano. L’opera consiste nella realizzazione di una galleria idraulica di bypass del torrente Frodolfo, in corrispondenza della frana del Ruinon. Lo scopo del bypass è di evitare, in caso di collasso della frana, la formazione di un lago, con conseguente rischio di ondata di piena con portate liquido/solide in grado di provocare danni agli abitati situati a valle. Il bypass idraulico consta di una galleria di circa 2.500 metri, che consente la cattura dell’intera portata in alveo, poco a valle della confluenza con il torrente Sobretta, e la restituisce poco prima della località Sant’Antonio.

«È stata sicuramente un’esposizione molto interessante - ha commentato il vicesindaco Bellotti - . Si tratta della parte iniziale di un percorso che ci auguriamo possa essere abbastanza veloce, sempre con i tempi che abbiamo della burocrazia italiana. Ora, come comune, ci auguriamo di vedere presto anche il bypass stradale, anch’esso indispensabile per la vallata, come promesso tempo fa (il riferimento è allo stanziamento di 100 milioni di euro per l’opera come annunciato dall’onorevole Mauro Del Barba)».

Il progetto prevede una galleria lunga 2.500 metri avente un diametro di 4,70 metri e un dislivello di 127 metri. La durata della progettazione definitiva-esecutiva è stimata in 360 giorni (non continuativi) mentre la durata presunta dei lavori e collaudi è prevista in 980 giorni (continuativi). Precisa anche la tempistica enunciata ieri a Milano con la consegna del progetto definitivo prevista entro il 1 settembre 2021. Successivamente si pensa all’approvazione del progetto definitivo entro marzo 2022 e di quello esecutivo a settembre 2022. L’inizio dei lavori è quindi previsto per giugno 2023 con fine lavori prevista a settembre 2025.

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