Bormio incorona la “Divina” Federica Pellegrini. «Mi godo il riposo»

Bormio La prima volta di Pellegrini senza allenamenti. «Una sensazione strana non scendere in vasca». L’accoglienza del sindaco Cavazzi e di Elisabetta Sgarbi

Ancora una serata di grande partecipazione, emozioni, dialogo tra le arti, ospiti di livello e tanta simpatia per la terza giornata de “La Milanesiana” a Bormio, manifestazione che sabato ha nuovamente registrato unanimi consensi in piazza del Kuerc.

Stavolta gli occhi – e le orecchie – dei presenti sono stati dapprima tutti per lei, per la divina del nuoto Federica Pellegrini in dialogo con Stefano Barigelli ed Elena Stancanelli, momento culminato con la proiezione del lungometraggio “Underwater” di Sara Ristori con Federica Pellegrini.

«Questa sera - ha detto il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi nel dare il benvenuto - abbiamo più motivi per essere felici. Stasera si parla di sport e noi siamo la patria dello sport. Noi viviamo di sport, cresciamo con lo sport e saremo località olimpica a Milano – Cortina 2026. Questo ci rende molto, molto orgogliosi. Parliamo di sport con la regina delle Olimpiadi, cinque edizioni - ha detto sottolineando la presenza di Federica Pellegrini - e parliamo anche di acqua e anche questo, a Bormio, è un elemento importante. Bormio è una stazione termale oltre che turistica e sportiva e poi stasera abbiamo la musica».

«Con la complicità di Bormio - ha sottolineato l’ideatrice e direttore artistico del festival Elisabetta Sgarbi - a partire dallo scorso anno lo sport è entrato tra le discipline di questo lungo sottotitolo de “La Milanesiana” (cioè “letteratura musica cinema scienza arte filosofia teatro diritto economia sport”). E, come ho spesso detto, mi interessa il racconto dello sport. Ci sono grandi narratori che raccontano le imprese altrui e poi ci sono donne e uomini di sport che costruiscono su se stessi, da se stessi, il proprio racconto, il proprio mito, diventando qualcosa di più che atleti o sportivi come accade per Federica Pellegrini. Ha cambiato la percezione che noi abbiamo di questo sport segnando, con la sua presenza, un prima e un poi ed è stata sempre di più che solo un’atleta facendo partecipare il mondo non solo della sua forza ma anche delle sue fragilità e della sua capacità di rinascita, delle sue perdite e delle sue vittorie». E poi il palco è stato tutto per lei, per la sua carriera, i suoi ricordi, le sue emozioni, il suo futuro. Per Pellegrini questa è anche la prima estate senza allenamenti. «Un’estate strana - ha commentato - però me la sto godendo tanto. Non essere in acqua ma essere una spettatrice fa molto strano; però è il giusto passaggio di consegne, è giusto andare avanti nella vita: non ci ripenso a quella scelta con negatività. Avrò 34 anni tra poco, penso di aver dato tutto quello che potevo a questo sport; non c’era tanto altro da fare».

Una Federica sorridente e scherzosa come quando ha commentato le prime gocce d’acqua cadute durante la sua intervista: «Non poteva andare che così stasera - ha detto - , è la seconda volta che mi capita in un mese, forse l’acqua l’ho portata io».

La serata è poi proseguita con un apprezzatissimo concerto “Tra Oriente e Occidente” di Ramin Bahrami. Ieri sera il gran finale de “La Milanesiana” a Bormio con lo spettacolo “Se non ci pensa Dio ci penso io” di Gene Gnocchi e Marco Posani. Da stasera, invece, in calendario tre giorni a Livigno partendo da “Alice canta Battiato” alle 21 al Cinelux.

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