Almeno dieci casi
nella Rsa di Grosio

Ancora da definire il dato esatto per la casa di riposo che era rimasta indenne dalla prima ondata di contagi Positivo anche il sindaco

Nella precedente ondata della pandemia la casa di riposo di Grosio “Residenza Visconti Venosta” era rimasta un’isola felice nel drammatico scenario che aveva colpito molte delle case di riposo della nostra provincia.

Non c’era stato nessuno caso di paziente contagiato, nonostante fosse risultato positivo qualche operatore. La seconda ondata invece non ha risparmiato neppure la struttura grosina. Una decina o forse qualche unità in più, visto che sono in corso accertamenti gli ospiti finora risultati positivi.

Covid che ha colpito anche qualche operatore della struttura. Un intero piano della Rsa, il terzo, è stato riservato ai pazienti Covid nella speranza che la misura cautelativa serva a evitare un’accelerazione del contagio. Fortunatamente tutti i nonnini colpiti da coronavirus sarebbero in buone condizioni generali, nessuno preoccuperebbe più di tanto. «Malgrado tutta la nostra organizzazione sia stata orientata all’applicazione delle misure di prevenzione della diffusione del contagio previste dalle normative, e nonostante tutte le misure messe in atto, purtroppo è stata riscontrata la presenza del virus in alcuni nostri ospiti, una decina - rivela la presidente della fondazione, l’avvocato Valentina Tuia -. Stiamo somministrando i test rapidi, i numeri sono in evoluzione, l’indagine non è ancora ultimata. Gli ospiti positivi sono stati isolati allestendo un piano della struttura dedicato a questo scopo».

In serata è poi giunta la comunicazione dell’amministrazione comunale di Grosio che anche il sindaco, Gian Antonio Pini, è risultato positivo. Gli ultimi aggiornamenti dell’Ats parlano di 30 persone contagiate con 62 contati stretti in isolamento. A breve sarà possibile effettuare i tamponi rapidi anche presso gli ambulatori dei medici di base.

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