Sfilata e concerto. Per i 101 anni
del gruppo alpini

Il 15 e 16 aprile ;Mostra e due giorni di manifestazioni. Giambelli: «Fanfare e passaggio della stecca I cori Nivalis e Cai, poi ammassamento e rancio»

La Sezione Valtellinese Ana degli alpini compie 101 anni nel 2023, «ma è come se gli alpini ci fossero da sempre», dice il presidente Gianfranco Giambelli.

Foto storiche

E proprio questo «esserci» sempre per la comunità sarà celebrato sabato 15 e domenica 16 aprile a Sondrio con i 6700 associati, i 74 gruppi dalla Valchiavenna all’Alta Valle, le venti squadre protezione civile, tre dell’antincendio boschivo e una cinofila e tutti i valtellinesi che avranno voglia di applaudire le penne nere. Ieri pomeriggio, in via Romegialli 21, nella sede della Sezione la presentazione del programma delle celebrazioni del centenario caduto nel 2022 (la Sezione è nata il 17 aprile 1922) e che si sarebbero dovute tenere il 25 settembre scorso, poi, in concomitanza con le elezioni politiche, sono state rinviate al 2023.

A Giambelli il compito di presentare la manifestazione, affiancato da Mario Nino Negri, dal vicepresidente di zona Sondrio Gianfranco Pini, dal capogruppo di Sondrio Mirco Orietti, da Santo Bianchini, Arrigo Matiussi, Rino Masa e Marino Amonini (direttore di Valtellina Alpina).

«Da centouno anni siamo a servizio della comunità – ha esordito il presidente Giambelli -. I festeggiamenti partiranno mercoledì 12 aprile, ma il clou sarà nel fine settimana con la presenza del labaro nazionale con le sue medaglie. Sabato 15 aprile ci si ritroverà alle 15 in piazza Garibaldi per l’esibizione della Fanfara sezionale valtellinese, il nostro gioiello che presenterà alcuni pezzi, quindi alle 16,45 ci sarà il passaggio (informale) della stecca dai gruppi della Valmalenco al gruppo di Sondrio. Ci si sposterà al sacrario del Parco delle rimembranze alle 17,30 per la celebrazione della Santa Messa. La ricca giornata di festa si concluderà al teatro sociale alle 20,45 per il concerto del coro Cai di Sondrio e del coro Nivalis di Chiavenna; durante la serata presenteremo anche un filmato con la storia della Sezione».

Domenica 16 aprile tutti di nuovo in piazza Garibaldi alle 9 per ammassamento, onori, alzabandiera e interventi delle autorità a sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto. Dopodiché partirà la sfilata per la città che attraverserà il Lungo Mallero, via Trento, piazza Valgoi dove verrà deposta una corona, via Trieste, via Colombaro, via Piazzi, corso Italia per tornare in piazza Garibaldi. A fine sfilata il passaggio – questa volta ufficiale – della stecca dal gruppo di Sondrio al gruppo di Livigno, in vista del raduno sezionale del 2024. A seguire il rancio alpino all’oratorio Sacro Cuore.

«Quest’anno, peraltro, il festeggiamento è doppio, perché ricordiamo i cento anni della sezione ed anche i cento anni del gruppo di Sondrio», ha rimarcato Giambelli. Altri due eventi che precederanno quelli “di popolo” sono la mostra fotografica “Centenario della Valtellinese” che sarà aperta da mercoledì 12 a domenica 16 aprile, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

Spettacolo

Inoltre venerdì 14 aprile nella sala Don Chiari alle 21. andrà in scena lo spettacolo teatrale “Sognando il passato” del gruppo teatro Colorina, con la regia di Santo Bianchini.

«La compagnia è formata da quattro ragazzi e cinque adulti – ha spiegato Bianchini -. Il testo, scritto da me e riadattato per poter unire la mia esperienza di alpino e regista, racconta di una ragazza che, per svolgere una ricerca, si rifugia nella soffitta di casa dove ci sono ricordi dei nonni e, in un’atmosfera fra sogno e realtà, riuscirà a portare a termine il compito assegnatole».

Lo spettacolo sarà accompagnato da un commento musicale composto alpini e amici degli alpini.

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