Scarica di sassi
in alta Valfurva
Paura per una donna

L’escursionista si è rotta una caviglia Interventi anche in Vallespluga

Si susseguono con alta frequenza in queste ultime ore gli interventi dei tecnici del Corpo nazionale del soccorso alpino e del Soccorso alpino della Guardia di finanza, anche in ragione della grande frequentazione in atto delle nostre montagne e di una certa pericolosità insita sugli scenari di più alta quota.

Mai come in questi mesi, infatti, si verificano episodi di distacchi di pietre che finiscono per investire alpinisti e cordate intente a risalire le montagne più frequentate del nostro territorio, in particolare il Badile, in Val Masino, il Tresero e il Gran Zebrù, in Valfurva, nel gruppo dell’Ortles Cevedale.

É proprio qui che giovedì, poco dopo le 13.30, è scattato l’allarme per una donna di 63 anni che stava salendo sul pizzo Tresero-Punta Pedranzini in compagnia di un gruppo di amici e che, improvvisamente, è stata colpita da una scarica di sassi staccatasi dal pendio.

Il gruppo si trovava a 3.300 metri di quota e quanto accaduto richiama l’episodio verificatosi il 18 giugno scorso quando, una comitiva di cinque alpinisti era stata anche lei, investita da una scarica di sassi partita da poco sopra il Collo di Bottiglia, sempre a 3.300 metri di quota, che è il canalino stretto e ripido che porta alla pala della via normale al Gran Zebrù.

Anche allora ci furono dei feriti, lievi, come accaduto giovedì, dal momento che l’alpinista ha riportato per fortuna solo la sospetta frattura della caviglia. Non facili, in questo caso, le operazioni di soccorso, perché il vento che soffiava forte in quota ha dato parecchio filo da torcere al pilota del velivolo dell’elisoccorso di Sondrio. Sono sempre, queste, operazioni che richiedono competenza e che contengono un discreto margine di rischio.

Alla fine, però, il recupero della donna è riuscito grazie al ricorso al verricello, mentre pronti a partire c’erano anche i tecnici del Soccorso alpino di Valfurva e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Bormio.

Sempre giovedì, alle 11, il Soccorso alpino di Madesimo e i colleghi delle Fiamme gialle sono intervenuti lungo il sentiero tra Rasdelia e Mottaletta, sopra Isola di Madesimo, per una donna di 62 anni. Anche lei ha riportato una sospetta frattura a una caviglia. Due squadre di soccorritori l’hanno raggiunta, immobilizzata e trasportata in barella portantina fino all’ambulanza a Mottaletta. Intervento conclusosi intorno alle 12.30.

Uno dei tanti. Basti pensare che soltanto giovedì sono stati otto, in uno stato di allerta continuo.

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