Medici, educatori e anche un musicista. Nominati sette cavalieri

OnorificenzeConsegnati in Prefettura i diplomi ai cittadini che si sono distinti in modo particolare, Premiato soprattutto l’impegno durante la pandemia

Sette diplomi al merito della Repubblica italiane, sette onorificenze ad altrettanti cittadini che, per un motivo o per un altro, si sono particolarmente distinte e hanno dato un importante contributo alla comunità, soprattutto, ma non solo, negli ultimi, difficili, anni, caratterizzati dall’emergenza sanitaria. La cerimonia si è svolta ieri in Prefettura, a palazzo Muzio, con gli onori di casa del prefetto Roberto Bolognesi e alla presenza dei sindaci dei Comuni di residenza dei nuovi cavalieri.

I prescelti

E’ stato insignito cavaliere Costantino Tornadù, dipendente della Banca Popolare di Sondrio ma, soprattutto, presidente della Casa di riposo città di Sondrio. Ha ricoperto varie cariche, sindaco del Comune di Torre Santa Maria, vice presidente del Bim, presidente della Comunità montana e vice presidente della Provincia, solo per citarne alcune. Nelle motivazioni si fa riferimento anche alle attività in campo sociale.

E’ cavaliere anche Enrico Pelucchi, adesso pensionato ma a lungo insegnante, preside e dirigente scolastico, dottore in Sociologia. Nel suo curriculum anche l’assessorato al bilancio del Comune di Sondrio nel 1985 e collaborazioni con quotidiani e riviste locali.

Anche il nuovo comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Sondrio, il tenente colonnello Roberto De Paoli, è stato insignito cavaliere. Non si tratta della prima onorificenza per lui: durante la sua carriera ha infatti ricevuto la medaglia mauriziana al merito; medaglia di bronzo, d’argento e d’oro al merito di lungo comando nell’Arma dei carabinieri; la croce d’oro per 25 anni di anzianità di servizio nell’Arma, per fare qualche esempio.

E ancora: onorificenza anche per il maestro Lorenzo Della Fonte, che dal 1991 dirige l’Orchestra di fiati della Valtellina e da allora ha inciso 8 album. «Dal 1987 si è dedicato completamente alla banda e all’orchestra di fiati - si legge nelle motivazioni - guadagnandosi un importante e riconosciuto ruolo nel mondo fiatistico italiano ed internazionale come direttore, compositore, trascrittore e ricercatore».

Riconoscimento alla dottoressa Laura Pelanconi, anche lei insignita. «Durante l’emergenza sanitaria Covid-19 - ecco le motivazioni all’onorificenza - svolgendo l’attività di direttore sanitario presso l’Rsa “Città di Chiavenna”, si è prodigata con abnegazione e con duro impegno nello sforzo di contenere la diffusione del contagio e nella cura degli ospiti in situazioni molto critiche».

Durante la pandemia

Un’altra donna è stata insignita con il cavalierato, Elena Bernardini. Anche lei medico, ha avuto il riconoscimento per l’impegno durante la pandemia. «Durante l’emergenza - si legge nella motivazione - si è resa disponibile nel servizio ambulatoriale preventivo presso il Centro prelievi Covid-19 di Tirano e successivamente nel servizio vaccinale presso la struttura di Villa di Tirano. Si è distinta per il suo costante impegno nel campo sanitario durante l’emergenza al di là della sua attività».

È infine cavaliere anche Marco Bonat, segretario generale della Camera di commercio, anche lui premiato pure per il suo impegno durante la pandemia, per essersi occupato «dell’attivazione di numerose iniziative finalizzate al sostegno delle imprese».

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