Il Comune deve fare quadrare i conti. Da gennaio la tassa di soggiorno

CampodolcinoIl prossimo consiglio stabilirà l’importo, introdotta anche l’addizionale Irpef

Anche a Campodolcino la tassa di soggiorno. Storica decisione quella dell’amministrazione comunale guidata da sindaco Enrica Guanella.

Dal 1° gennaio chi soggiornerà in una struttura alberghiera o nella ricettività non alberghiera dovrà versare una piccola quota aggiuntiva. Quanto non è ancora stato deciso. Mercoledì in consiglio comunale sarà portata la delibera che istituisce la tassa. Sarà poi compito della giunta comunale stabilire le tariffe.

. «Purtroppo – spiega Enrica Guanella – quello di Campodolcino è l’unico comune della valle che nell’ambito del cosiddetto “Fondo di solidarietà comunale” subisce un prelievo. Anche decisamente pesante. Far fronte agli investimenti destinati al turismo, ma naturalmente anche agli altri, è diventato sempre più difficile e ai visitatori vanno offerti dei servizi adeguati. Questa considerazione ci ha spinto a prendere in esame la possibilità di inserire la tassa di soggiorno. Tassa che servirà per interventi e eventi finalizzati all’economia turistica».

Non è tutto. La cassa piange decisamente e il Comune ha deciso di fare un altro passo: introdurre l’addizionale comunale sull’Irpef: «Siamo uno dei pochi comuni che oltre a non aver portato le aliquote Imu al massimo consentito non aveva fino ad ora introdotto l’addizionale Irpef. Abbiamo deciso di fare questo passo per gli stessi motivi che ci hanno spinto all’introduzione della tassa di soggiorno. Far quadrare i conti è diventata un’impresa». Anche in questo caso sarà la giunta a determinare l’aliquota, che il sindaco promette «ragionevole».

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