Frana in Val Bodengo. Sono già iniziati i lavori

Gordona Con il disgaggio si rimuove il pietrisco rimasto sulla parete

Prima l’ennesimo sopralluogo poi il via ai lavori, già domenica mattina, sul versante franato sabato, alle 13.20, in Val Bodengo, poco sotto Bedolina, con la strada mezzo cancellata dal materiale franato.

«Subito l’operaio della ditta che effettua questo tipo di interventi di pulizia del versante, il cosiddetto disgaggio - dice Mario Guglielmana, sindaco di Gordona -, si è messo all’opera, ieri mattina, per rimuovere il pietrisco rimasto in parete quale residuo del distacco maggiore. Finito sulla strada, sì, ma senza danni alle persone, per fortuna, perché non passava nessuno in quel momento anche se neppure avrebbe dovuto passare essendo chiusa.

Calandosi in cordata, praticamente, l’addetto ispeziona tutto il versante e va a rimuovere quei piccoli sassi rimasti lì, ma pronti a scendere da un momento all’altro, in modo da ripulire il più possibile la roccia. E questo è un primo intervento che richiederà almeno due giorni di tempo. Fino a martedì compreso, sicuramente. Poi partiremo con i lavori di consolidamento vero e proprio del versante, che avevamo già programmato, progettato e appaltato ad una ditta apposita e che avrebbero dovuto iniziare fra un mese. Poi occorrerà provvedere al consolidamento della strada perché il tracciato è molto rovinato per una quarantina di metri».

Non si può dire sia stato cancellato dal materiale sceso, questo no, ma molto rovinato sì, perché ci sono dei punti in cui un’auto non potrebbe passare proprio, per quanto piccola possa essere. E va da se che quanti erano saliti in quota in auto per il fine settimana, in baita, complice la pressocché totale assenza di neve e di ghiaccio lungo la strada, non potranno scendere, almeno non motorizzati.

Lo possono fare a piedi lungo il sentiero di sempre, passando per il ponte romano, e molti lo hanno già fatto nel pomeriggio di sabato, altri sono scesi ieri e altri, proprio, di scendere non hanno intenzione.

«Abbiamo avvisato tutti, abbiamo anche messo a disposizione l’elicottero per riportare a valle delle persone che, magari, non se la sentivano di scendere a piedi fin dalle baite più in alto, ma, niente da fare - dice il sindaco -, ci hanno detto che restano dove sono.

Che hanno con loro il necessario, persino le medicine, per cui restano in baita. Ovviamente di più non possiamo fare, anche perché la strada per la Val Bodengo era pure chiusa, come lo è tutti gli inverni, per il pericolo generato dalla presenza di neve e ghiaccio anche se devo dire che quest’anno non abbiamo né l’una né l’altro».

Secondo il sindaco, comunque, le operazioni di messa in sicurezza del tracciato compreso il consolidamento della strada non dovrebbero richiedere tempi lunghissimi. Non sarà cosa di pochi giorni, questo è certo, ma non si andrà nemmeno alle calende greche.

«Adesso siamo ai passaggi preliminari e imprescindibili per permettere agli operati di lavorare in sicurezza sul versante franato - dice il sindaco -, poi si cercherà di sistemare la strada in modo da permettere il passaggio delle auto».

Che, chiaramente sono rimaste tutte in quota, quelle di coloro che sono rientrati a casa a piedi dalla valle paradiso del torrentismo e che, in caso di necessità o per motivi lavorativi, ora devono arrangiarsi come possono. Altro non si può fare.

Il costone franato, e che ha travolto anche il paravalanghe lì posizionato, è largo circa cinque metri e alto una cinquantina, e da lì non si passerà fino a completa messa in sicurezza.

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