Secam, incendio rifiuti e irregolarità gestionali: tre iscritti nel registro degli indagati

Indagini concluse per l’incendio al deposito e impianto di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti di Secam di Cedrasco. La Procura della Repubblica di Sondrio, guidata da Piero Basilone, ha emesso lunedì tre avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di altrettante persone che all’epoca dei fatti, nel novembre del 2022, ricoprivano ruoli di vertice all’interno della società, nonché nei confronti della stessa società per quanto attiene illeciti in materia di responsabilità amministrativa degli enti. Si tratta di tre dirigenti del settore Ambiente, per cui ora quindi la Procura con tutta probabilità chiederà il rinvio a giudizio.

Le indagini dei carabinieri forestali, avviate subito dopo il rogo, hanno infatti accertato come l’incendio sia stato determinato da uno stoccaggio di rifiuti illecito, sia per quantitativi eccedenti che modalità non consentite, fatti che determinano varie violazioni del Testo Unico Ambiente.

I militari e i tecnici di Arpa Lombardia hanno però potuto appurare la natura non pericolosa dei rifiuti bruciati nel rogo. Alla fine del mese di novembre 2023 è stato quindi dissequestrato il piazzale di stoccaggio temporaneo delle masse di rifiuti e, concluse lo scorso mese di gennaio le operazioni di verifica e di adeguamento statico della struttura di ricovero dei rifiuti, è stato dissequestrato anche il capannone all’interno dei quale era divampato l’incendio.

Da Secam al momento nessun commento, in attesa di prendere visione degli atti depositati due giorni fa.

La Procura della Repubblica attende ora eventuali memorie difensive, documenti, richieste di interrogatorio o di approfondimenti d’indagine. “Tutto – assicurano - sarà attentamente e doverosamente preso in considerazione”.

Incendio Secam a Cedrasco, tre indagati.

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