Scritte sui muri contro Alberto Zoli, direttore generale dell’Asst Niguarda

Sono comparse in tre punti centrali di Sondrio: nel mirino uno dei promotori dell’asse Niguarda-Morelli, in tre punti centrali di Sondrio,

Nella serata di giovedì, fra le 21 e le 23, la comparsa di scritte in rosso contro Alberto Zoli, direttore generale dell’Asst Niguarda e fra i promotori dell’asse Niguarda-Morelli, in tre punti centrali di Sondrio, e, sabato sera, il passaggio di una seconda mano di vernice, questa volta nera, per cancellarle. Almeno una, quella sulla facciata del palazzo seicentesco di via Lavizzari, in fianco al Museo valtellinese di storia e arte, i cui proprietari hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine e avvisato la Polizia locale. É rimasta intatta, invece, la scritta comparsa giovedì sera sul muro del convitto di via don Bosco, mentre è stata cancellata con solvente quella fatta a ridosso del Centro prelievi di via Stelvio. Questa cancellata dal personale della stessa Asst. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire all’autore o agli autori dei misfatti anche visionando le telecamere.

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