“Quel cavalcavia non risolve i problemi”.
Il sindaco Baldini contro l’assessore Sertori

Ancora polemiche sulle opere viabilistiche alla periferia di Sondrio in previsione delle olimpiadi 2026. A prendere posizione contro le affermazioni dell’assessore regionale Massimo Sertori e contro il progetto del cavalcavia del Trippi il sindaco di Montagna Barbara Baldini. Una posizione, dichiara, che «non è dettata da motivazioni ideologiche o partitiche, ma è supportata da un’ampia base di pareri tecnici espressi da diversi specialisti oltre che dalla Soprintendenza speciale per il Pnrr».

«Respingo fermamente l’accusa di aver indetto un dibattito fuori tempo massimo. Il Comune ha preso posizione sull’opera fin dal 2019 - dichiara Baldini - e ha sempre cercato di dialogare con la committenza in modo costruttivo, ma senza avere alcun tipo di ascolto». Dopodiché ricorda le finalità dell’incontro pubblico dello scorso 10 febbraio, «promosso dal “Comitato spontaneo dei cittadini contrari al cavalcavia”, nell’interesse della nostra comunità e senza coperture politiche di alcun genere». Un incontro, rileva il sindaco di Montagna, «organizzato per informare la cittadinanza in modo trasparente e democratico, affinché tutti potessero esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni. La massiccia partecipazione, oltre 250 persone, di diverse voci ha garantito un confronto serio e inclusivo».

«A dispetto degli annunci roboanti, non costituisce una risposta adeguata all’annoso problema del passaggio a livello e, fatto più grave annulla ogni prospettiva di prosecuzione della tangenziale Sud di Sondrio»

Ritornando sul cavalcavia, «a dispetto degli annunci roboanti, non costituisce una risposta adeguata all’annoso problema del passaggio a livello e, fatto più grave - sottolinea Baldini -, annulla ogni prospettiva di prosecuzione della tangenziale Sud di Sondrio».

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