La tragedia di Gabriel Manuel e Meriton, un anno dopo

Oggi un evento commemorativo dei due ragazzi scomparsi in circostanze tragiche lo scorso anno: era una domenica il 12 marzo del 2023 quando, nel tardo pomeriggio, i giovani furono travolti dal treno in transito a San Pietro Berbenno

«Non c’è giorno in cui la mia mente non vada a lui, quando tornava da scuola, quando si preparava per gli allenamenti. Mi manca da morire, mi mancano i suoi abbracci. Il dolore è tanto, tantissimo, ma ho la fortuna di avere vicino a me molte care persone che mi danno la forza per andare avanti». La sofferenza, anche quando sembra prevalere, fortunatamente mai riesce a oscurare del tutto la speranza per il futuro. Ne è consapevole Claribel Tejada Reyes, la mamma di Gabriel Manuel, il ragazzo scomparso in circostanze tragiche lo scorso anno: era una domenica il 12 marzo del 2023 quando, nel tardo pomeriggio, il 15enne fu travolto dal treno in transito a San Pietro Berbenno assieme all’amico Meriton Ajeti.

Ai due coetanei è stato dedicato nel pomeriggio di oggi un evento commemorativo, nato dall’iniziativa della famiglia Tejada Reyes e di alcuni amici che hanno unito le forze per realizzare un momento conviviale. Diversi i ragazzi radunatisi in piazza Campello a partire dalle 17 quando, fuori dal locale “Bar N.3”, è stata servita la merenda. Qualche lacrima, ma anche tanti abbracci e tanti sorrisi. All’evento non sono mancati neppure i fratelli e i nipoti di Gabriel Manuel, il più piccolo dei quali – che ha appena tre mesi – si chiama proprio come lo zio che non ha mai conosciuto. «Al nostro secondo figlio abbiamo dato il nome Gabriel per ricordare il nostro angelo in cielo», hanno detto commossi Frencys e la compagna Francesca.

Parole di speranza – tenendo conto pure dell’attuale cammino quaresimale verso la luce della Pasqua – sono giunte anche da monsignor Valerio Modenesi, arciprete emerito di Sondrio, nel corso della messa di suffragio celebrata in Collegiata. La mente di mamma Clari, poi, corre anche alla celebrazione esequiale, tenutasi alcuni giorni dopo il tragico pomeriggio. «All’uscita della bara, ho baciato per l’ultima volta mio figlio e gli ho detto di andare in pace».

Ora l’idea è di fondare un’associazione in memoria di Gabriel Manuel e dell’amico Meriton per sostenere azioni educative a favore dei giovani della Piastra e nella Repubblica Dominicana. «Pur essendo ancora particolarmente giovane – spiega Marco Barbetta, promotore dell’evento –, Gabriel aveva già le idee molto chiare: non a caso, ricordandolo in questi mesi, è emerso in più di un’occasione qual era il suo desiderio. Ossia aiutare i ragazzi più bisognosi con azioni concrete, anche nel campo dello sport».

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