«La protesta nell’urna c’è stata». In Alta Valle schede bianche al 10%

Sanità Il Movimento pro Morelli aveva invitato a non esprimere preferenze per i partiti «In alcuni paesi le nulle e le non votate sono state più alte dei consensi alla Lega»

Ci sono i partiti “tradizionali” con il loro carico di voti, più o meno alti, in aumento o in calo, c’è il cosiddetto partito dell’astensionismo che in provincia di Sondrio dopo le urne di domenica vale il 34%, più di qualunque altro schieramento politico, e, in qualche parte del territorio valtellinese, si aggiunge un altro convitato di pietra: la protesta a suon di schede bianche e nulle contro le decisioni prese in materia di sanità nel corso degli ultimi anni.

Hanno raggiunto una percentuale intorno al 10% complessivamente nei Comuni dell’Alta valle le schede non votate o annullate da chi ha scelto di dare un segnale pur andando ai seggi.

Era stato il Movimento popolare “Rinascita Morelli autonomo”, che ha tra i suoi rappresentanti Ezio Trabucchi, alla vigilia dell’appuntamento elettorale a lanciare un appello ai “simpatizzanti” nel rispetto della libertà di voto di ciascuno, ovviamente: non dare la preferenza alla Lega e optare per la scheda bianca.

«Nessun partito politico merita la preferenza da parte dei cittadini di Valtellina e Valchiavenna - era stata la riflessione del movimento dopo avere fatto una sorta di sondaggio interno -. La Lega, per la stragrande maggioranza degli aderenti e sostenitori del movimento, è la principale responsabile del disastro della nostra sanità di montagna e della situazione del Morelli. Scheda bianca significa andare ai seggi e dichiarare a tutti i partiti che il voto va meritato. Oggi non lo è: vedremo se lo sarà in occasione delle elezioni regionali del prossimo anno».

«Un messaggio evidentemente ricevuto dalla nostra gente - commenta Trabucchi ai risultati elettorali della provincia di Sondrio - che ha risposto a questa nostra sollecitazione inviando un segnale chiaro».

Trabucchi è convinto che sul voto valtellinese, caratterizzato dal crollo verticale della Lega rispetto ai risultati del 2018, anche la questione della sanità di montagna e dell’ospedale Morelli abbia inciso in modo significativo. «La Lega ha perso oltre il 50% dei voti - aggiunge Trabucchi -. In Alta Valle addirittura il 70%. E le schede bianche e nulle sono numerose».

I dati sono evidenti: in Valdidentro alla Camera, le schede bianche sono state più dei voti attribuiti alla Lega (198 schede bianche, circa il 9%, rispetto ai 196 voti alla Lega). Le schede nulle quasi il 4%. Non è andata diversamente a Sondalo dove le schede nulle sono state il 6,1% e le bianche il 4,9 o a Valdisotto dove le schede non votate sono state il 6,9% e quelle annullate il 4,1%. Percentuali che si ripetono con poche variazioni a Bormio, Livigno e Valfurva.

«Tra disfatta leghista, schede bianche, sanità di montagna e ospedale di Sondalo come movimento evidentemente ci avevamo visto giusto - aggiunge Trabucchi -. Schede bianche e nulle nei comuni dell’Alta valle, dove l’onda del malcontento è particolarmente evidente, hanno superato le percentuali della Lega. Ora Lega e Fratelli d’Italia, oltre naturalmente a Forza Italia, saranno chiamate ad una svolta in Regione Lombardia a favore della sanità di montagna e del Morelli; diversamente - prevede Trabucchi - alle prossime elezioni regionali, si prospetta un’altra pesante sconfitta per il partito di Salvini e il rischio di perdita di consenso per Fratelli d’Italia».

Dal canto suo il movimento popolare “Rinascita Morelli autonomo” assicura che continuerà la sua battaglia e che anzi, dopo il sostegno dimostrato dalle persone, lo farà con ancora maggiore forza.

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