La morte del maestro di sci
È stata disposta l’autopsia

Valdisotto Resta il dubbio su cosa abbia ucciso Armando Romani, 56 anni La ricognizione cadaverica ha escluso incidenti, ma le cause non sono note

La Procura di Sondrio ha disposto l’autopsia sul corpo di Armando Romani, il maestro di sci di 56 anni residente in località Santa Lucia a Valdisotto trovato senza vita lunedì mattina nel comprensorio sciistico Cima Piazzi - San Colombano di Valdisotto, poco distante dalle piste, parzialmente nascosto dalla neve.

Ancora dubbi

La ricognizione cadaverica è già stata effettuata, dalle poche informazioni che è stato possibile avere non sarebbero emersi elementi particolari, niente che possa far pensare ad una morte violenta, che si tratti di incidente o addirittura di altro. Ma l’esame non è stato esaustivo e, visto il misterioso rinvenimento del corpo e l’impossibilità di dire con certezza quando abbia perso la vita il 56enne, la Procura ha deciso di ampliare il raggio e far effettuare anche l’autopsia, che potrebbe dare risposte più precise, anche relativamente all’ora del decesso.

L’ipotesi più probabile resta che Romani abbia avuto un malore dopo essere andato a mangiare nella vicina malga San Colombano. Pare che questo sia successo sabato a pranzo, un appuntamento con un gruppo di amici che si è protratto fino al tardo pomeriggio. Poi, attorno alle 17, il maestro di sci sarebbe sceso, da solo e senza sci né ciaspole ma con gli scarponi ai piedi, lungo un itinerario molto frequentato e che ben conosceva, per dirigersi verso casa.

Probabile un malore

Ma, poco dopo aver lasciato il rifugio e a non molta distanza da quest’ultimo, probabilmente è stato stroncato da un malore e si è accasciato a terra.

In quelle ore nella zona nevicava, e, infatti, il corpo era parzialmente coperto dalla neve. Poi, il forte vento delle giornate successive potrebbe aver scoperto il corpo quanto basta a permetterne il ritrovamento lunedì mattina. A rinvenire il corpo, sulla neve fresca, alcuni sci-alpinisti che hanno notato un cappuccio e un mazzo di chiavi sulla distesa bianca. Il rinvenimento del corpo ha assunto particolare rilevanza in quanto lunedì un turista ungherese di 57 anni è morto per un infarto a poca distanza, una fatalità che ha lasciato stupiti per la sequenza dei fatti.

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