In duecento a tavola per i ragazzi di SpaH. E novità in arrivo

AlbosaggiaCena benefica, tutto esaurito in palestra. Sotto l’albero due appartamenti per poter vivere da soli. Imminente l’inizio dei lavori per la nuova casa

La solidarietà trionfa a tavola: in 200 hanno accolto l’invito di Fondazione Albosaggia e Comune, riuniti venerdì sera nella palestra vestita a festa per la tradizionale cena benefica di Natale, a favore di SpaH e dei 17 giovani disabili, provenienti da diversi comuni del circondario, che ogni giorno frequentano il servizio attivato dalla Fondazione nel 2014.

I regali

Sotto l’albero, non poche le novità. A cominciare da un 2023, che per nove di loro sarà all’insegna dell’autonomia: da gennaio andranno ad abitare da soli. A Sondrio, in due appartamenti all’interno di Albergo Etico, realtà sorta dalla ristrutturazione di Casa Padilla in via Ragazzi del ‘99, dove è già entrata in funzione da alcune settimane Freeabile, la pasticceria in cui lavorano giovani con disabilità, presenti con le loro prelibatezze quest’oggi ai mercatini di Natale in piazza Garibaldi. C’è poi l’imminente inizio lavori della nuova casa di SpaH, a pochi passi dalla palestra.

«La vostra presenza così numerosa è un importante riconoscimento del nostro operato e impegno - ha fatto gli onori di casa Ornella Forza, presidente della Fondazione -, che è frutto di un lavoro di squadra e di rete. A breve inizieranno i lavori della Casa di SpaH - 950mila euro di opere -, una nuova realtà che guarda al futuro dei nostri ragazzi, al loro progetto di vita» ha sottolineato invitando sul palco tutti gli attori, che a vario titolo, gravitano attorno a SpaH.

Dagli educatori al cda della Fondazione, dal sindaco Graziano Murada a Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità montana di Sondrio, dal consigliere regionale Simona Pedrazzi a Francesca Rogna del sodalizio Dappertutto, da Carlo De Bortoli di Anffas ad Alessandro Piani della Polisportiva Albosaggia, da Dario Bormolini, numero uno delle penne nere del paese a Patrizia Sichera, architetto che sta seguendo la realizzazione del “Rifugio etico”, che il Comune realizzerà a San Salvatore nella Baita Safratti.

«I lavori della Casa di SpaH sono imminenti - ha proseguito Murada - e novità dell’ultima ora la struttura potrà avere un piano in più grazie a un contributo di 250mila euro di Regione Lombardia. In quegli spazi realizzeremo una sala multimediale».

Il sindaco ha rimarcato quanto sia indispensabile, «in questo cammino che dal 2014 ad oggi non sempre è stato facile, con intralci e anche litigi, sia indispensabile guardare oltre, perché davanti a noi abbiamo giovani disabili che hanno bisogno di certezze, serenità e di sapere quale sia il loro futuro» .

I progetti

Sui progetti educativi e di autonomia abitativa e lavorativa è intervenuto Paolo Messina, direttore di Fondazione, «che vorremmo - ha puntualizzato Murada - diventasse il nostro manager di comunità».

«Al fianco di queste opere strutturali, ci sono iniziative didattiche e di autonomia fondamentali per il progetto di vita dei nostri disabili. Abbiamo stretto una convenzione con Albergo Etico, secondo cui i disabili di SpaH andranno a Sondrio a formarsi e i loro potranno venire da noi - ha detto Messina - per il percorso educativo». In attesa della nuova casa, «nove dei nostri utenti abiteranno in maniera autonoma sette giorni su sette due appartamenti all’interno di Albergo Etico, questo è in assoluto il primo progetto di vita di tutta l’Ats della montagna».

«Sono esterrefatto dalla qualità e dalla quantità dei progetti - ha preso la parola Maffezzini -. Il livello di civiltà di una società lo si giudica dalla capacità di essere inclusiva».

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