Giù la mascherina
Ma tanti non si fidano
«Io la metto ancora»

Le reazioniPrimo giorno senza l’obbligo di indossarle C’è chi è contento e non vedeva l’ora di toglierle

Da ieri è possibile togliere all’aperto la mascherina, indipendentemente dal colore della regione. Si tratta di una misura varata dal Governo che trova certamente il favore di molti, ma che, allo stesso tempo, non ostacola chi – per prudenza – preferisce comunque continuare ad indossarla.

Per le vie del centro cittadino, sono ancora tanti i passanti che scelgono di tenerla sul viso: «una protezione in più», dicono alcuni, mentre altri confessano di non essere a conoscenza della fine dell’obbligo , come previsto dall’ordinanza del ministro Roberto Speranza. «Certo – ed è il pensiero più comune –, dovendola già utilizzare al chiuso, se è possibile toglierla fuori è solo meglio: una parvenza di libertà e un progressivo ritorno alla normalità».

Ieri, i sostenitori della campionessa olimpica Arianna Fontana, riuniti in piazza Municipio a Berbenno, erano divisi tra chi ha prudenzialmente preferito tenerla ancora sul volto e chi, nel pieno rispetto dell’ordinanza, ha scelto di non usarla.

«Siamo all’aperto e siamo distanziati, però lo stesso mi sento più sicura con la mascherina indossata», spiega Marilena Del Maffeo, seduta di fronte al maxischermo con una Ffp2 molto speciale. «Oggi, per l’occasione, abbiamo messo quella del fan club di Arianna Fontana»: con il logo del sodalizio e di colore verde, come la speranza di altre vittorie dell’atleta polaggina.

Cm’è noto non è andata benissimo, ma domenica e mercoledì prossimo ci saranno altre occasioni per sperare di vederla ancora una volta trionfante. «E così potremo festeggiare in tutta sicurezza: si tratta di una tutela in più per noi e per chi ci sta accanto», aggiunge Enrica Del Maffeo.

Franco Moncecchi, invece, ieri ha scelto di non mettere la mascherina, pur avendola in tasca, pronta all’uso in caso di necessità. «Con un po’ di prudenza, credo si possa stare benissimo anche senza. Sinceramente sono contento di questa possibilità».

È d’accordo pure Bruno Bongini. «È importante – dice – affidarsi al senso di responsabilità della gente e, dall’altra parte, seguire tutte le indicazioni». Del resto «se il Cts ha deciso che è possibile stare anche senza mascherina fuori è perché ci sono i presupposti per poterlo fare». Effettivamente, il calo di contagi di questi giorni è segnale di complessivo miglioramento che, però, allo stesso tempo, non deve trasformarsi in un “liberi tutti”: per questo Bongini parla di «responsabilità».

Gli altri paesi

Moncecchi aggiunge che «a mio parere, ogni tanto, forse si abusa un po’ della prudenza: in certi casi basterebbe essere oggettivi e fare come stanno già facendo altri Paesi europei».

In ogni caso, la mascherina va comunque sempre portata e va indossata al chiuso (in particolare, su mezzi di trasporto, al cinema e a teatro è indispensabile la Ffp2, con elevato potere filtrante), ma anche all’aperto, quando non è possibile garantire il corretto distanziamento.

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