Colata di detriti dal Pizzo Scerscen

Una massa di rocce e neve ha annerito tutta la montagna percorrendola per una lunghezza di cinque chilometri e arrestandosi a un chilometro e mezzo dall’hotel Roseg di Pontresina

Gigantesca colata detritica quella scesa ieri mattina dalla parete nord del Pizzo Scerscen, nel gruppo del Bernina, che dà sul versante svizzero engadinese.

Una massa di rocce e neve ha annerito tutta la montagna percorrendola per una lunghezza di cinque chilometri e arrestandosi a un chilometro e mezzo dall’hotel Roseg di Pontresina.

A scoprire l’accaduto gli alpinisti della zona, molto frequentata dagli estimatori del Bernina, che ne hanno dato notizia in fondovalle. Notizia subito riportata dall’Engadiner post e rilanciata anche da esponenti del mondo dell’alpinismo di casa nostra che vivono soprattutto le montagne della Valmalenco e della Valmasino.

«Dopo quello “piccolo” di ottobre, un altro crollo dei seracchi e delle rocce sottostanti la nord dello Scerscen» scriveva ieri sera l’alpinista e guida alpina Luca Maspes sul suo profilo Facebook postando anche la foto, di Cas Bernina, del disastro.

«Una colata nera impressionante per estensione che pare associata ad un rilascio d’acqua imponente, sconcertante ad aprile», commenta via social Michele Comi, altra nota guida alpina malenca, mentre un altro appassionato della montagna nota che la colata avrebbe interessato anche la morena che si risale per andare alla capanna Tschierva.

Nella giornata odierna sono in programma sopralluoghi da parte delle autorità svizzere per capire la portata dell’accaduto e le cause.

Solo ieri avevamo dato notizia anche di un distacco importante di neve dalla vedretta superiore del ghiacciao Fellaria, a Lanzada, in Valmalenco, fotografato da Dante Colombo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA