Cantiere al ponte traffico in città
Lunghe code e disagi

Viabilità Effetto a catena per i lavori ad Albosaggia nelle ore di punta via Vanoni è del tutto paralizzata . Bisogna pazientare fino al termine previsto il 2 febbraio

Un lungo serpentone di auto dalla rotonda di via Vanoni a quella più a sud, in riva all’Adda, sotto il viadotto della tangenziale di Sondrio, incolonnamenti anche all’uscita della città da viale dello Stadio, seppur più limitati.

Sono giorni di passione per i pendolari in entrata e in uscita dalla città, soprattutto sulla direttrice del versante orobico a causa del cantiere aperto dalla Provincia sul ponte di Albosaggia.

Gli orari più difficili

Negli orari di punta, al mattino in concomitanza con l’inizio delle lezioni scolastiche e l’apertura degli uffici, e alla sera dopo le 17, quando per molti la giornata di lavoro è conclusa, la via Vanoni si trasforma in una lunga colonna di mezzi, tale da aver già fatto spazientire, a soli due giorni dall’introduzione del senso unico alternato sulla strada provinciale, molti dei pendolari.

Una situazione destinata a prolungarsi ancora per qualche tempo: l’ordinanza firmata dal dirigente della Provincia, ente cui fanno riferimento le opere in corso, indica le 17 di venerdì 2 febbraio come termine ultimo per la conclusione dei lavori e dunque per la riapertura della strada.

Non resta che armarsi di pazienza, anche perché alternative non ce ne sono. I lavori in corso fanno parte del pacchetto di opere programmate dall’amministrazione provinciale per rendere sicuri i ponti e i viadotti di sua competenza.

La società di ingegneria

In particolare per quanto riguarda l’infrastruttura di collegamento tra Sondrio e Albosaggia l’analisi di “difettosità” effettuata dalla Giuppani Ingegneria di Sondrio, la società incaricata dello screening da palazzo Muzio, aveva individuato come necessari alcuni interventi di manutenzione straordinaria, in particolare il risanamento delle selle Gerber, la sostituzione dei giunti di dilatazione e la posa di nuovi parapetti/guardrail. Opere da armonizzare, soprattutto queste ultime, con la richiesta di maggiore sicurezza per i pedoni avanzata dal sindaco di Albosaggia.

Motivi per cui la Provincia aveva affidato l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di miglioramento della transitabilità pedonale del ponte sempre alla società Giuppani Ingegneria che, avendo analizzato la struttura, aveva già ben chiara la situazione. Ora ad occuparsi, in particolare, della sostituzione di 2 giunti dilatazione per l’importo di 20mila euro più Iva è la C.C.M. Costruzioni di Caiolo che, per poter eseguire i lavori e, al tempo stesso, garantire la sicurezza della circolazione stradale, ha espressamente richiesto l’emissione dell’ordinanza di limitazione del traffico a senso unico alternato.

Non solo. L’ordinanza emessa da palazzo Muzio consente alla ditta esecutrice dei lavori anche di sospendere, per brevi periodi, la circolazione, per poter effettuare lo scarico del materiale di cantiere o di altre lavorazioni che non possono essere eseguite con la strada aperta al traffico. Altro motivo di rallentamento della circolazione. E poi, perfettamente in linea con quanto il dibattito sulla sicurezza nelle vie urbane propone in questi giorni, nell’area di cantiere il transito è consentito nel rispetto del limite di velocità di 30 km/h.

I fondi assegnati

Sul capitolo della messa in sicurezza di ponti e viadotti, in cui rientra il ponte di Albosaggia, nel triennio 2021-2023 la Provincia è stata assegnataria da parte del ministero di 7,6 milioni di euro. Finanziamenti che si sono fatti regolari dopo le primissime ricognizioni effettuate a partire dal disastro di Annone del 2022 che ha acceso un faro sullo stato delle infrastrutture viarie.

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