Bergamasco il cercatore di funghi morto sopra Colorina. Il quarto di questa stagione

Colorina Vittima un bergamasco di 72 anni, salito dal versante orobico con alcuni amici. Si era separato dagli altri e al momento della tragedia era da solo. Inutili i soccorsi

Un cercatore di funghi residente a Dalmine, in provincia di Bergamo, ha perso la vita ieri mattina in un tragico incidente sui monti della Valmadre, in territorio comunale di Colorina.

La vittima è Enzo Scarpellini, 72enne, che ieri mattina di buonora aveva raggiunto il versante bergamasco delle Orobie con un gruppo di altri appassionati e da lì, probabilmente dopo aver superato il passo Dordona, si era diretto nella zona montuosa e boschiva sopra Colorina. La tragedia è avvenuta nella valletta che conduce verso la Valmadre, poco distante dal Cornello Alto, a circa mille metri di quota.

Scarpellini si era diviso dagli altri e al momento della tragedia era da solo, tanto che nessuno ha assistito al tragico infortunio. A trovare il corpo senza vita è stato un altro del gruppo, che ha lanciato l’allarme alle 9 di ieri mattina.

È intervenuto l’elicottero del 118, ma al loro arrivo i soccorritori non hanno potuto fare niente per lo sfortunato 72enne, e il medico presente sull’eliambulanza ha constatato il decesso dell’uomo. Sono intervenuti anche i militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza, che hanno effettuato gli accertamenti per ricostruire cosa sia accaduto. Secondo una prima ricostruzione, pare che Enzo Scarpellini abbia messo un piede in fallo e sia scivolato per diversi metri in un piccolo dirupo. Un volo che non gli ha lasciato scampo. Sono stati attivati, per il recupero della salma del 72enne, ricomposta presso la camera mortuaria dell’ospedale di Sondrio in attesa della ricognizione cadaverica, anche Ii tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e i vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio.

Si tratta del quarto cercatore di funghi che ha perso la vita in provincia di Sondrio in due mesi e mezzo, ma in due di questi quattro casi la causa della morte non è riconducibile ad un infortunio ma ad un improvviso malore.

A fine luglio, Paolo Marieni, 39enne di Erba (Como) era stato trovato senza vita nei boschi a Isolaccia in Valdidentro. Era scomparso e il suo corpo era stato trovato vicino all’auto con cui era andato in cerca di funghi, stroncato da un malore. Morte naturale anche per un 73enne di Torre Santa Maria, Gianfranco Vedovatti, trovato senza vita poco lontano dalla sua baita in Valmalenco il 20 settembre scorso.

Una settimana dopo, il 27 settembre, Giuseppe Bonini, 82enne di Postalesio, ha perso la vita dopo una caduta fatale mentre cercava funghi nei boschi del paese dove viveva e che conosceva molto bene.

Sempre sul fronte della cronaca, ieri alle 13.30 una donna di 78 anni si è sentita male mentre camminava in via Ambria ad Albosaggia. L’anziana ha probabilmente avuto un improvviso infarto; al loro arrivo i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

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