Argentina campione del mondo. Una lunga sofferenza poi scoppia la gioia

Grande festaPomeriggio di tensione davanti alla tv per i calciatori argentini che giocano nel Sondrio. «Con questa vittoria il popolo è felice, il calcio è felice»

Un lunghissimo pomeriggio di sofferenza, un titolo che sembrava conquistato una prima volta a 15 minuti dal termine dei tempi regolamentari e poi ancora al 3-2 di Messi nei supplementari; e che, ancora, è quasi sfuggito di mano quando al 123’ Kolo Muani si è presentato solo davanti a Martinez, fenomenale a respingere il tiro dell’avversario.

«Tradizione rispettata»

Alla fine, però, dopo i calci di rigore, anche quelli vissuti con enorme pathos e con il cuore in gola, è potuta esplodere la gioia di un intero popolo: l’Argentina si è laureata campione del mondo per la terza volta nella sua storia e a festeggiare sono stati anche i calciatori argentini del Sondrio che hanno seguito tutto il cammino di Messi e compagni con le loro scaramanzie e i loro riti, anche quelli utili a centrare l’obiettivo tanto desiderato e sognato in questo ultimo mese.

«È stata una partita sofferta, incredibile. Alla fine del primo tempo sembrava finita, poi loro hanno ribaltato tutto. Così come al supplementare – ha raccontato pieno di emozione il difensore centrale Nahuel Pietrantonio -. Ma è il bello del calcio. Quando si soffre molto, si festeggia molto. Questa finale ha dimostrato che il calcio unisce, che dietro la bandiera dell’Argentina siamo tutti insieme, non ci sono divisioni politiche, né di altro tipo»

«La partita l’abbiamo vista con Nico [Rodriguez il portiere del Sondrio n.d.a.] e con le nostre mogli. - ha proseguito Pietrantonio proprio a proposito di riti e scaramanzie - Abbiamo rispettato la tradizione che ci ha visti sempre vincere».

Tra l’altro per Rodriguez e Pietrantonio questo è davvero un periodo d’oro: le grandissime prestazioni con il Sondrio, trascinato al secondo posto del girone B del campionato di Promozione con una difesa ermetica, ieri il titolo di campioni del mondo da tifosi con l’Argentina, e il recente matrimonio civile, per entrambi, a Caiolo, che li ha visti convolare a nozze con le loro compagne.

«Il calcio è stato giusto. Messi meritava questo titolo, tutta l’Argentina se lo meritava - ha invece sottolineato il trequartista Guillermo Busto -. Siamo campioni del mondo: il popolo è felice, il calcio è felice».

La fan di Leo Messi

Tra l’altro la finale è stata vissuta con grande pathos non solo dagli argentini, ma anche dagli appassionati di calcio locale che a casa o nei bar hanno assistito alla finale. Tra loro Giulia, grande fan di Leo Messi: «Ho comprato la maglia dell’Argentina, ovviamente di Messi - ha raccontato la giovane sondriese - prima dell’inizio dei Mondiali e l’ho indossata a ogni partita dell’Argentina, sia a casa sia al bar e naturalmente anche per la finale.

Messi meritava questo titolo: ora ha vinto davvero tutto».

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