La storia degli internati ex Jugoslavia a Ponte

Ponte in Valtellina Furono deportati dal regime fascista Incontro a cura di Archivio68 Sondrio

Uno studio interessante che offre un quadro sulla storia nazionale e su quella locale. In occasione del cartellone culturale “Ponte in fiore” verrà presentata la ricerca “Sono qui giunti improvvisamente sforniti di tutto. I congiunti di ribelli di Ponte in Valtellina” curata da Archivio 68Sondrio, circolo Il forno e biblioteca comunale, mercoledì 24 aprile all’auditorium Picceni.

Nel 1942 a Ponte in Valtellina, come in altri paesi del centro nord Italia, furono internati oltre 50 croati e sloveni etichettati appunto come “congiunti di ribelli” deportati dalla dittatura fascista con l’accusa di sostenere la resistenza partigiana nei territori di provenienza. Molto più realisticamente, considerato che i prigionieri erano esclusivamente donne, bambini e anziani, l’unica colpa - se così la si può definire - era quella di vivere in zone in cui operavano gruppi ribelli.

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