Aumentano i reati in provincia di Sondrio. Più furti e truffe online

La Polizia di Stato celebra il 172° anniversario dalla sua fondazione e lo ha fatto con una cerimonia provinciale che si è tenuta ieri a Morbegno all’auditorium Sant’Antonio alla presenza delle autorità, ma anche degli studenti. Nella provincia nel 2023 dove si registra un lievissimo aumento dell’indice di delittuosità: 4.142 reati denunciati a fronte dei 4.076 del 2022

La Polizia di Stato celebra il 172° anniversario dalla sua fondazione e lo ha fatto con una cerimonia provinciale che si è tenuta ieri a Morbegno all’auditorium Sant’Antonio alla presenza delle autorità, ma anche degli studenti. È stato il questore Carlo Ambrogio Enrico Mazza a celebrare la ricorrenza dove ha espresso un auspicio a quasi un anno dal suo insediamento. «Mi auguro- ha rimarcato il questore - che si definiscano le procedure per la realizzazione della nuova Questura di Sondrio. Sul progetto c’è il mio totale impegno e rivolgo un accorato appello alle istituzioni affinché vogliano condividere questo mio sforzo per poter dotare la Polizia di Stato di una più moderna, efficiente e dignitosa struttura non solamente per i dipendenti, ma per l’utenza dando così vita a un nuovo polo operativo ancor più rispondente alle esigenze di sicurezza della comunità».

La festa della Polizia è stata come consuetudine l’occasione di bilanci, di statistiche sul fronte dell’ordine e della sicurezza pubblica, delle dinamiche criminali nella provincia nel 2023 dove si registra un lievissimo aumento dell’indice di delittuosità: 4.142 reati denunciati a fronte dei 4.076 del 2022, che in termini percentuali si traduce nell’ 1,6 % in più. Il dato di maggior risalto è costituito dalle truffe e dalle frodi informatiche: 937 denunce nel 2023 contro 853 del 2022 con un incremento del 9, 8 %. La scelta dell’anniversario a Morbegno non è stata casuale «vuole dimostrare- ha specificato il questore - l’esserci sempre della Polizia di Stato senza fare differenza tra comuni e territori. Esserci sempre è, infatti, il motto scelto per il nostro anniversario e per il nostro territorio si declina nella condivisa partecipazione alla costruzione della sicurezza grazie al contributo di operatori e cittadini per la conservazione delle tradizioni e della qualità di vita che caratterizzano da sempre questa comunità e che fanno della provincia di Sondrio un luogo privilegiato».

La festa della Polizia di Sondrio a Morbegno. Video di redazione

Fra i numeri dettagliati ieri spicca l’ aumento di tutte le tipologie di reati informatici: 98 rispetto agli 87 del 2022, con un + 12 , 6 % «che delineano- ha detto il questore- una tendenza in costante crescita con preferenza dei consumatori verso le piattaforme web che offrono scambi commerciali online».Crescono anche i furti: 919 denunce a fronte degli 859 del 2022(+ 6, 9 %): «i furti in abitazione sono la tipologia più ricorrente con 171 denunce in tutta la provincia, seguono quelli commessi negli esercizi commerciali, 95». In sostanza il quadro tracciato è di sostanziale stabilità. «I numeri sono oggettivamente non preoccupanti, ma significativi di un contesto in cui in cui emergono episodi di litigiosità. E l’anno trascorso è stato caratterizzato da esiti più che lusinghieri in termini operativi».

Fra i dati è interessante la maggiore sensibilità e attenzione al problema della violenza di genere con un aumento degli episodi denunciati afferenti alla sfera sessuale: 13 le denunce per violenza sessuale, presentate da donne nel 2023, mentre l’anno precedente non era stata presentata nessuna denuncia. Infine nel 2023 sono stati organizzati e gestiti oltre 200 servizi di ordine pubblico in totale di assenza di criticità o incidenti grazie alla pianificazione e alla corretta esecuzione delle disposizioni, «e l’obiettivo- ha terminato il questore- è di giungere pienamente preparati per l’appuntamento che ci attende nel 2026, i giochi olimpici di Milano- Cortina».

Sono stati tanti i riconoscimenti al personale assegnati ieri durante la festa della Polizia, ma targhe di ringraziamento sono state consegnate anche a chi, nella società civile, ha dimostrato vicinanza e sostegno alle iniziative della Questura di Sondrio.

L’ispettore Sandro Zubiani e all’agente scelto Gianmaria Brambilla sono stati premiati per avere smantellato un sodalizio criminale di cittadini subsahariana dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un encomio all’assistente capo coordinatore Paolo Decensi che, pur essendo rimasto vittima di un investimento e riportando gravi lesioni, ha rintracciato un uomo tratto poi in arresto per i reati di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, nonché deferito, in stato di libertà, per il reato di porto abusivo di strumenti atti a offendere. Lode all’ispettore Giovanni Vaccaro e all’agente Gianluca Manesi per la denuncia, in stato di libertà, di un soggetto resosi responsabile del reato di tentato omicidio in concorso. E una lode anche all’assistente capo coordinatore Maurizio Nobili, all’assistente capo coordinatore Simone Paolo Pilat e all’agente scelto Gianmaria Brambilla per l’arresto di una donna responsabile dei reati di truffa, di cui due perpetrati e quattro tentati, per un notevole valore, ai danni di anziani ultraottantenni. Premiati l’assistente capo coordinatore Paolo De Censi, l’agente scelto Angelo De Sanctis, l’agente Emanuele Sciola e l’agente Salvatore Palumbo per l’arresto in flagranza di reato di due individui responsabili di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Lode anche all’agente Alessandro Chillotti per l’arresto di due persone responsabili di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Il questore Carlo Ambrogio Enrico Mazza e il vicario del questore Maurizio Antonucci hanno ringraziato «gli amici della Questura che si sono distinti per il sostegno alle attività della Polizia di Stato per il prezioso contributo alla realizzazione del progetto “Ebike per la sicurezza”». È stata quindi consegnata una targa a Mario Alberto Pedranzini, Gigi Negri e Massimiliano Gaiatto (per il quale ha ritirato Cristina Gugiatti) «per il generoso sostegno offerto alle iniziative realizzate a beneficio del personale della Questura». Una targa a Roberto Ardenghi, Patrizio Dono. Michele Rigamonti e Alan Vaninetti «per la disponibilità e la collaborazione offerte alla Questura in occasione dell’incontro di studio sulle misure di prevenzione».

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