Giro d’Italia, arrivo a Cancano
Confermato con o senza lo Stelvio

Valdidentro A un mese dalla tappa il sindaco rassicura sulla presenza della carovana rosa il 22 ottobre

Questa mattina in Prefettura si terrà la classica riunione per la sicurezza che viene fatta per ogni tappa del Giro d’Italia. È routine. Il sindaco di Valdidentro, Massimiliano Trabucchi ad un mese dall’atteso evento è in grado di sgomberare i dubbi, i timori di coloro che non sono ancora certi dello svolgimento della tappa per le possibili avversità climatiche dell’autunno.

«L’arrivo a Cancano è stato confermato in qualunque caso. Se per motivi meteo il passo dello Stelvio non fosse transitabile, è già stato predisposto un piano alternativo che prevede il passaggio dei corridori sul Tonale e all’Aprica prima di giungere a Cancano». Si fa luce sulla tappa del Giro d’Italia del prossimo 22 ottobre che porterà i girini da Pinzolo ai Laghi di Cancano. E non solo perché nei giorni scorsi A2A ha completato l’illuminazione delle gallerie di Cancano che saranno percorse dai ciclisti per giungere all’arrivo. Proprio il sodalizio fra l’azienda ed il Comune di Valdidentro hanno permesso di sistemare la zona di arrivo: «In collaborazione con A2A abbiamo asfalto gli ultimi 1.600 metri della tappa che erano di strada sterrata - rivela Trabucchi -. Gli accordi sono che l’azienda pagherà un terzo delle spese. Inoltre A2A ha provveduto a pulire la zona del traguardo. Inoltre è stata sistemata la strada del lago di Scale che permetterà alle ammiraglie di poter defluire prima del traguardo».

Gigi Negri, il responsabile di Rcs per l’organizzazione delle tappe in Valtellina ha certezze: «Passeremo sicuramente sul passo dello Stelvio anche a costo di far transitare i ciclisti dopo i gatti delle nevi, ma Rcs non vuole rinunciare in nessuno caso al transito sullo Stelvio perché è la Cima Coppi del Giro».

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