Virus, accessi limitati nel sondriese
Interventi rinviati negli ospedali

La Asst ha emanato nuove disposizioni Sospese tutte le attività di sala operatoria non urgenti

Accessi calmierati, anche se non vietati, anche negli ospedali e presidi che fanno capo all’Azienda socio sanitaria territoriale Valtellina e Alto Lario. Da lunedì, infatti, è ammesso l’ingresso nei nosocomi di Sondalo, Sondrio, Chiavenna, e del Presidio ospedaliero territoriale di Morbegno ad un parente per ciascun paziente allo scopo di evitare assembramenti nelle stanze e ai letti.

«Eventualità che sarebbe da scongiurare sempre - precisano dalla Asst -, ma, certamente, necessaria in questo particolare momento, ad esclusiva tutela dei pazienti».

Fino a nuove indicazioni, quindi, è richiesta massima attenzione e riguardo ai visitatori chiedendo loro di non entrare in ospedale se già affetti da sintomi di raffreddamento o influenzali.

Al pari, sempre per effetto del riverbero del surplus di attività in essere a livello del sistema sanitario regionale a causa del diffondersi del contagio da coronavirus nelle aree più a rischio, la zona rossa del lodigiano e quelle limitrofe di Cremona e Bergamo, è stato chiesto alle Asst lombarde di sospendere l’attività di sala operatoria ordinaria concentrandosi solo sulle urgenze e sulle patologie non differibili, come quelle tumorali.

Per tutta questa settimana e la successiva, quindi, anche negli ospedali della provincia di Sondrio verranno effettuati solo gli interventi chirurgici urgenti e quelli per i quali è già stato effettuato il prericovero. Tutti gli altri verranno differiti.

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