Via Lusardi, nessun dietrofront
L’assessore: «Timori infondati»

Mazza risponde ai residenti preplessi sul prolungamento della strada.

Nessun incremento di traffico o di inquinamento, semmai una maggiore protezione degli abitanti con la trasformazione della via in zona residenziale a traffico moderato. L’assessore comunale all’Urbanistica Carlo Mazza risponde così ai dubbi sollevati dagli abitanti di via Lusardi circa le novità introdotte dalla proposta di revisione del Piano generale del traffico urbano, in particolare quella che prevede il prolungamento della via fino alla zona del liceo Donegani e del cimitero. Una variante da cui il Comune si attende una riduzione del traffico.

«Chiunque può verificare come le simulazioni condotte dallo Studio Meta (i tecnici che hanno redatto la proposta di Pgtu, nda) evidenzino uno scarico del traffico, con una diminuzione dei veicoli su via Lusardi - spiega Mazza -, peraltro, il limite di 30 km all’ora e i dissuasori previsti all’interno della zona a traffico moderato scoraggerebbero chi volesse utilizzarla come tangenziale. Il nostro obiettivo è di proteggere via Lusardi al pari delle altre zone residenziali individuate, come ho più volte sottolineato nel corso delle assemblee pubbliche organizzate nei mesi scorsi per presentare il piano. Vorrei rassicurare gli abitanti di via Lusardi: si tratta di timori infondati che non trovano riscontro nella realtà».

Secondo l’amministrazione comunale il collegamento stradale, previsto sin dal 1993 e inserito nel Piano regolatore allora vigente, di fatto esiste già, poiché i terreni sono destinati a questo utilizzo: il costruttore, infatti, li aveva ceduti al Comune nell’ambito della convenzione sottoscritta al momento della realizzazione dei condomini. «Una situazione quindi nota agli stessi abitanti, che andava soltanto concretizzata con la strada - ancora l’assessore -: i primi ad utilizzarla saranno loro, potendo scegliere di dirigersi verso ovest o verso est, diminuendo quindi il flusso attuale su via Lusardi».

Insieme ai dubbi sul prolungamento della strada c’erano state le perplessità degli abitanti di via Brennero preoccupati perché sulla strada, destinata all’inversione del senso di marcia, le ambulanze potranno percorrere la via in entrambi i sensi. «Ma - specificano dal Comune - i mezzi di soccorso avranno una corsia preferenziale delimitata, senza rischi di interferenze».

Non solo. Secondo l’amministrazione gli effetti che il Pgtu produrrà nel quartiere nord est saranno una via Lusardi protetta come zona residenziale a traffico moderato e via Don Bosco resa più sicura e riqualificata, oltre che alleggerita dal traffico in un solo senso di marcia, il tutto nell’ottica di una ridistribuzione del traffico sull’intera città a tutela di tutti gli abitanti, senza che ve ne siano di serie A e di serie B. «Con l’ottimizzazione dei percorsi il traffico nella zona diminuirà - conclude l’assessore Mazza -, mentre aumenterà di molto la sicurezza per la riduzione della velocità. Non ci saranno implicazioni sui livelli di inquinamento che, anzi, contiamo di diminuire agevolando l’utilizzo della bicicletta attraverso le opere di messa in sicurezza delle piste ciclabili previste dal Piano».

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