Vaccinazione anti Covid
Quarta dose per gli over 80
In provincia sono 14mila

La faranno anche le persone con patologie gravi, di tutte le età

Si alza, di nuovo, il livello di protezione anti Covid, con l’introduzione della quarta dose di vaccino a beneficio delle persone di 80 anni e più, degli ospiti delle case di riposo, e degli over 60 portatori di determinate patologie.

Per tutte queste persone, a breve, partiranno le somministrazioni, tenuto conto che l’Agenzia europea del farmaco, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e, subito dopo, l’Agenzia italiana del farmaco e le istituzioni sanitarie governative competenti hanno dato il via libera al secondo booster, laddove sia trascorso un intervallo minimo di 120 giorni dall’effettuazione della terza dose di vaccino. E, siccome quest’ultima, per over 80, ospiti delle Rsa e fragili, è scattata presto, fra ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno, è pacifico che ci siamo e che non si dovrà attendere molto per allestire questa quarta tornata.

Che in provincia di Sondrio interesserà 14.415 persone, tanti sono gli over 80 da noi residenti, sul totale di 792.835 che vivono in Lombardia. Una parte di questi 14mila, certamente, rientra nel novero di coloro che riceveranno il vaccino in Rsa, tenuto conto che parliamo complessivamente, sempre per la provincia di Sondrio, di circa 1.400 persone fra over e under 80 accolti in struttura.

Poi ci sono tutti coloro che, di età inferiore, dai 60 anni ai 79, sono caldamente invitati al secondo booster in quanto portatori di patologie che li espongono particolarmente alle insidie di un Covid che, al momento, non sembra affatto intenzionato a mollare la presa. Perché se sembra meno diffuso fra le fasce giovanili, imperversa invece negli over 50. E anche se si tratta di varianti a non così alta aggressività da costringere a ricoveri ospedalieri, il loro effetto su persone già fragili e debilitate non è ottimale.

Quanto al novero delle patologie in presenza delle quali anche le persone fra i 60 e i 79 anni sono invitate a sottoporsi al secondo booster, si tratta di malattie dell’apparato respiratorio, di quello cardiocircolatorio, malattie neurologiche, diabete e altre endocrinopatie severe, malattie epatiche, cerebrovascolari, emoglobinopatie, fibrosi polmonare idiopatica e malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. Sono ricomprese anche le condizioni di scompenso cardiaco in classe avanzata, pazienti con post shock cardiogeno, con sclerosi laterale amiotrofica, con sclerosi multipla, con distrofia muscolare, con paralisi cerebrali infantili, con talassemia major, con anemia e cellule falciformi, con fibrosi cistica, e, ancora, sindrome di down, grave obesità, disabilità grave, e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva o psichica.

Non è prevista, invece, la somministrazione della quarta dose di vaccino, sempre a mRNA tipo Pfizer, anche se non ci sono indicazioni precise ancora su quale prodotto verrà utilizzato, alle persone che hanno contratto l’infezione da Covid dopo aver ricevuto la prima dose di richiamo, cioè dopo la somministrazione della terza dose (primo booster).

Allo stesso tempo dal ministero della Salute giunge il caldo invito a tutti coloro che non si sono ancora sottoposti alla terza dose, cioè al primo booster, di effettuarlo subito, così come analogo invito a sottoporsi alla quarta dose è rivolto a tutti coloro per i quali già era prevista, ovvero persone immunocompromesse e persone sottoposte a trapianto d’organo solido.

Non sembra infatti che al momento vi sia la corsa al riguardo, forse per effetto del venir meno dell’emergenza sanitaria in sé, ma purtroppo l’effetto contagio da Covid non è ancora superato, tenuto conto che l’indice di trasmissibilità è sempre sopra l’1. Una persona, quindi, ne contagia più di una.

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