Tutti a caccia del parrucchiere
«Ora aperti 7 giorni su 7»

Saloni pronti a lavorare in sicurezza, clienti ansiose e ansiosi di ritornare con i capelli in ordine

Basta ciuffi impazziti, stop a impresentabili tagli improvvisati, niente più capelli bianchi che fanno strabuzzare gli occhi davanti allo specchio.

Tirano un sospiro di sollievo i parrucchieri della nostra provincia: da domani si può riaprire. E tirano un sospiro di sollievo anche i clienti, soprattutto le signore, che potranno dare una sistemata alle proprie acconciature, provate da mesi di lontananza dai fidati maestri d’arte.

Certo, resta qualche dubbio che la Regione Lombardia dovrà chiarire nelle prossime ore, come la misurazione della temperatura dei clienti e la registrazione delle presenze, così come la gestione dei controlli, intanto però forbici e pettini fremono già.

«Il telefono continua a squillare – racconta Pietro Corlatti di Altremode – e siamo già sold out fino a mercoledì. Ma non sono solo le signore a chiamare, anche gli uomini non vedono l’ora di rimettersi un po’ in sesto dopo questo lungo lockdown».

Non sarà semplice recuperare i quasi 3 mesi di chiusura «Per fortuna abbiamo spazi abbastanza ampi, quindi io e le mie collaboratrici Greta e Giulia potremo seguire tre clienti alla volta, con anche una quarta postazione per chi necessita di servizi tecnici come tinture, colpi di sole o permanenti – spiega il titolare del negozio di via Toti -. Per il resto ci siamo dotati di tutti i dispositivi necessari, e già prima della pandemia disponevamo di un’apparecchiatura per la sterilizzazione di spazzole e forbici. Insomma, siamo pronti, non vediamo l’ora di ricominciare. Saremo aperti sette giorni su sette, dalle 8 alle 21, così da soddisfare le tante richieste».

Le disposizioni regionali infatti hanno concesso una certa libertà d’azione alla categoria sugli orari di lavoro e di apertura: «Credo proprio che domani in molti rinunceranno al classico lunedì di chiusura – scherza Flavio De Peverelli, dell’omonimo esercizio di via Trieste -. C’è tanta voglia di ricominciare a lavorare e le prenotazioni sono numerose».

Sanificazione di locali e attrezzature, appuntamenti solo su prenotazione, lavaggio dei capelli obbligatorio: queste tra le principali regole stabilite dall’ultima ordinanza regionale: «Ho attuato tutte le restrizioni richieste, e sono dotato anche di un apparecchio che sanifica l’aria tutto il giorno, e dispongo dei necessari prodotti monouso, quindi sono pronto – aggiunge -. Essendo da solo potrò ospitare solo un cliente alla volta, bisognerà avere un po’ di pazienza ed attendere il proprio turno».

La speranza è che la ripartenza sia davvero definitiva, dopo settimane di incertezze: «E’ stato un periodo complicato, sia per l’impossibilità di lavorare, e per tanti esercenti è stata dura, sia per la vita di tutti i giorni, con notizie contrastanti. Ora pensiamo solo a farci coraggio. L’unico problema sarà lavorare con guanti e mascherine – conclude De Peverelli -: tra phone e prodotti chimici non sarà certo comodo, senza dimenticare che c’è un po’ di difficoltà a reperire alcuni dispositivi, soprattutto i guanti. Per fortuna mi sono organizzato per tempo, adesso l’importante è ripartire».

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