Trippi, passaggio a livello esasperante

Attese snervanti I nuovi tempi di abbassamento delle sbarre continuano a provocare code e pesanti disagi

Sistemazione della tangenziale al Trippi, arriva finalmente la soluzione progettuale, ma intanto i nuovi tempi di abbassamento delle sbarre al passaggio a livello continuano a provocare code e disagi. Sono in vista le novità per la risoluzione di uno dei nodi cruciali della viabilità cittadina, quello dello sbocco a est della tangenziale di Sondrio, il cui progetto è stato inserito tra le opere per le Olimpiadi 2026.

Silenzio

Dopo mesi di silenzio sulla revisione del primo disegno sottoposto all’attenzione dei sindaci e della seconda revisione, per il 20 ottobre è stata convocata la conferenza dei servizi preliminare per l’esame del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento che, tra l’altro, risulta tra quelli commissariati e che quindi dovrebbe godere di una corsia preferenziale.

Per il superamento della ferrovia al Trippi e il bypass del passaggio a livello, il decreto ministeriale per le Olimpiadi mette a disposizione 40 milioni di euro. Il primo studio di fattibilità presentato prevedeva una spesa di 17,5 milioni e tempi di realizzazione che si aggiravano intorno ai 14 mesi.

La soluzione ipotizzata e finora presentata ai Comuni contemplava una nuova rotonda in viale Europa, svincolo di smistamento per la viabilità locale sostanzialmente, e un viadotto che, superata la rotatoria, comincia ad elevarsi per scavalcare l’attuale incrocio (compresa la rotonda esistente) e la ferrovia e il ritorno in sede sulla Statale poco dopo il torrente Davaglione. Un viadotto lungo all’incirca 250 metri. E poi rispetto al primissimo disegno anche una bretella di uscita per chi proviene da Tirano e deve andare verso Sondrio.

Se la proposta progettuale sia ancora la stessa non è dato sapere. Il sindaco di Montagna, Barbara Baldini ammette di non avere alcuna nuova tavola in attesa dell’incontro del 20.

Intanto però intorno al passaggio a livello del Trippi continuano a levarsi lamentele e mugugni perché da quando, dopo i lavori estivi, è ripresa la circolazione ferroviaria, gli automobilisti che trovano le sbarre abbassate sono costretti a tempi di attesa più lunghi rispetto al passato - da un minuto a circa tre minuti - cosa che, in alcuni momenti della giornata, provoca lunghe code che poi si ripercuotono su tutta la viabilità, anche quella interna ai paesi.

La questione è arrivata anche alle orecchie del neo rieletto parlamentare Mauro Del Barba che infatti si sta muovendo per raccogliere dati e informazioni così da capire se e come sia possibile intervenire. «Mi sono giunte numerose segnalazioni - dice Del Barba - e per questo mi sono rivolto direttamente a Rfi. Mi hanno spiegato che a seguito dei lavori di miglioramento realizzati quest’estate il passaggio a livello è passato da singola a doppia barriera, cosa che impone tempi diversi, quei tre minuti prima dell’arrivo del treno segnalati dagli automobilisti. Rfi sta raccogliendo dati e statistiche per valutare l’effetto sulla circolazione. Ora proverò a capire, anche sentendo i sindaci di Montagna e di Sondrio, se sia possibile tornare ai tempi di prima o se ci si debba rassegnare a queste attese più lunghe».

Almeno fintanto che non sarà risolto il problema alla radice, bypassando cioè il passaggio a livello su cui da anni termina la statale 38, con la nuova soluzione per il completamento della tangenziale.

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