Trippi, l’ipotesi non convince i Comuni
«Occorre una soluzione strutturale»

Viabilità Il progetto annunciato in Prefettura riguarda soltanto il passaggio a livello

Sondrio

Niente a che vedere con il vecchio progetto Anas di completamento della tangenziale di Sondrio, quello che arrivava fino alla Fiorenza, ma la soluzione di un problema contingente, come quello dell’attraversamento del passaggio a livello del Trippi per Giochi 2026.

La visione dell’intervento pensato per la tangenziale di Sondrio prospettato dalla Regione Lombardia e presentato ai sindaci mercoledì a palazzo Muzio ha lasciato gli amministratori un po’ di amaro in bocca.

A destare perplessità non è soltanto un’ipotesi che, così com’è stata ideata, penalizza la viabilità locale a favore del mero attraversamento in direzione Alta Valle (nessuna rampa per chi arriva da Tirano), ma il fatto stesso che non si sia pensato a mettere in campo risorse ed energie per una soluzione strutturale attesa da decenni e utile al territorio, oltre che ai Giochi.

«Ci è stato detto chiaramente che questa proposta rappresenta la soluzione per superare il passaggio a livello del Trippi, che deve essere risolto in fretta - dice Barbara Vanotti, vicesindaco di Piateda presente mercoledì a palazzo Muzio -. Non si tratta dunque del completamento della tangenziale, ma la soluzione di quello specifico problema». Un problema che preoccupa, per sua stessa ammissione, l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi.

Dunque un’opera “tampone” che non sembra rappresentare neppure il punto di partenza per un eventuale prosieguo della strada, come invece progettato a suo tempo da Anas che aveva disegnato un tracciato di 4,3 km dallo svincolo di Montagna a quello di Tresivio. Un piano da 40 milioni di euro - gli stessi fondi a disposizione adesso - ma che ora dovrebbe essere attualizzato e per il quale si ipotizza una spesa intorno ai 100 milioni.

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