Trenord, domenica 24 ore di sciopero. E non ci saranno fasce di garanzia

Trasporti Agitazione del sindacato Orsa dalle 3 di domenica alle 2 di lunedì mattina. Non si sa quanti aderiranno. Disagi per gli universitari che tornano a Milano dopo il weekend

Tra sciopero e modifiche alla circolazione, la giornata di domani si prospetta difficile per quanti sceglieranno di muoversi in regione con il treno. Com’è noto da alcuni giorni, infatti, questa domenica sarà caratterizzata da due circostanze che potrebbero paralizzare la mobilità ferroviaria in gran parte della Lombardia.

Primo problema

Innanzitutto, lo sciopero, proclamato dal sindacato Orsa, in vigore dalle 3 di domani mattina alle 2 di notte del giorno successivo, lunedì 20 marzo: sono previste forti ripercussioni sul servizio ferroviario regionale, suburbano e aeroportuale, dal momento che – essendo giornata festiva – non sono previste fasce orarie di garanzia.

Per questo motivo, Trenord consiglia, prima di mettersi in viaggio, di consultare le informazioni in tempo reale seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei convogli tramite l’applicazione.

Secondo problema

Come previsto da tempo, ancora, domani saranno effettuati lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Monza, ovvero ultima fermata per i treni diretti in Centrale dalla Valtellina. I treni RegioExpress, pertanto, circoleranno con una nuova numerazione tra le stazioni di Carnate Usmate e Lecco-Sondrio-Tirano e da Colico al suddetto punto di incrocio del Vimercatese.

Saltano i bus

Essendo in vigore lo sciopero, per la giornata di domani non sarà previsto (o sarà comunque limitato) il consueto servizio di autobus sostitutivi nella tratta Carnate Usmate-Monza. Facilmente immaginabile, insomma, il grande disagio che provocherà domani tale agitazione sindacale, specie nelle ore pomeridiane, quando gli studenti valtellinesi - e anche molti lavoratori - sono soliti raggiungere il capoluogo lombardo per ricominciare la settimana universitaria.

Molti di loro già la scorsa settimana hanno subìto le conseguenze della mobilità ferroviaria paralizzata dopo il tragico evento di cronaca nera che ha visto due vittime nei pressi della stazione di San Pietro Berbenno. In generale, comunque, ultimamente per i pendolari – tra ritardi, danni ai passaggi a livello e guasti alla linea – sta diventando sempre più difficile trovare un treno in orario.

Bisogna ricordare, infine, che domani mattina a Milano si terrà la “Stramilano”, la corsa competitiva più famosa d’Italia con oltre 50mila runners. Sempre che – naturalmente – questi ultimi riescano ad arrivare in tempo per le 8.30 in Piazza Duomo: lo sciopero, infatti, ha già costretto molti podisti locali a optare per modalità alternative per raggiungere il capoluogo lombardo o, nella peggiore delle ipotesi, a rimandare al 2024 la partecipazione. Confidando, per l’anno prossimo, in meno disagi a livello ferroviario.

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