Terreno agli alpini. Così in via Gramsci
nasce la nuova sede

Convenzione Il consiglio delibera il diritto di superficie . Sarà usata per gli uffici e come deposito attrezzature. Giambelli: «Un sogno chi si avvera dopo dieci anni»

Cento e uno anni di storia alle spalle da festeggiare con un progetto che guarda già al domani. E che dovrebbe essere concretizzato entro la fine di quest’anno.

Rappresenta il coronamento di un desiderio, dopo dieci anni di infruttuose ricerche, la nuova sede della sezione valtellinese degli alpini che sarà realizzata in via Gramsci, nel quartiere sud ovest della città, nell’area di proprietà comunale in fregio all’attuale Centro per le emergenze (Cpe).

Martedì in aula

Martedì nell’ultimo consiglio comunale di attività “ordinaria” prima delle elezioni del 14 e 15 maggio, sarà discussa e approvata la convenzione, già presentata nella commissione consiliare competente, con cui palazzo pretorio concede il diritto di superficie del terreno per una durata di 75 anni all’Ana per la realizzazione di un edificio di circa 500 metri quadrati da adibire a sede degli uffici - attualmente sono ospitati nei locali del palazzo Bim sul lungo Mallero - e a deposito di tutte le attrezzature di cui la sezione e i vari gruppi dispongono.

La risposta a una necessità sempre più impellente per la sezione valtellinese che conta 6.700 alpini, 74 gruppi, 20 squadre di protezione civile con 513 volontari, 3 squadre di antincendio boschivo e una squadra cinofila. Oltre alla «Fanfara più bella d’Italia» come dice il presidente Gianfranco Giambelli e come in molti hanno potuto vedere sabato scorso all’Albergo etico.

«Sono dieci anni che cerchiamo di avere una sede - dice Giambelli che scaramanticamente ha tenuto nascosta l’operazione fino a quando l’accordo con il Comune non è approdato nelle sedi amministrative -. Avevamo ipotizzato di trasformare la cantoniera abbandonata di viale Milano, poi avevamo valutato qualche altro edificio senza riuscire a concludere alcunché».

Il progetto

»Ora grazie alla convenzione con il Comune potremo progettare la nostra “casa” su questo terreno di via Gramsci. Nella sede - spiega il presidente - ci saranno gli uffici, ma soprattutto il magazzino di tutta l’attrezzatura della protezione civile che è sparsa un po’ ovunque: nel deposito che abbiamo in affitto e nelle varie sedi dei gruppi».

La nuova costruzione consentirà di avere più spazio anche per gli uffici. «La sede storica nel palazzo del Bim è bellissima - dice Giambelli -, ma utile solo per rappresentanza perché non abbiamo spazio sufficiente neppure per mettere tutte le nostre cose».

I trofei

Anche solo i numerosissimi trofei sportivi che la sezione ha vinto in tutti questi anni. Basti pensare che delle sei Alpiniadi finora svolte (nel 2016 l’evento fu organizzato a Bormio), le penne nere valtellinesi ne hanno vinte quattro, «o per fare il modesto - sorride Giambelli - perse due». E dunque nella nuova sede potranno essere messi in evidenza tutti i risultati e le attività svolte dagli alpini che con la loro costante presenza danno un aiuto fondamentale al territorio. E la festa per il centenario - «gli anni in realtà sono 101, ma abbiamo dovuto rinviare la celebrazione già programmata per il 25 settembre dello scorso anno a causa delle elezioni» ricorda il presidente - sarà l’occasione per ribadirlo.

Da martedì, quando la convenzione sarà deliberata ufficialmente, l’Ana potrà procedere con la progettazione della struttura. Le risorse finanziarie saranno a carico, in parte del gruppo alpini che ha già dato la disponibilità per circa 250mila euro, «e poi - ha spiegato l’assessore al Bilancio Ivan Munarini in commissione - ci sarà la ricerca di finanziamenti anche da parte di altri enti per riuscire a coprire l’intera operazione».

L’intenzione degli alpini è di procedere celermente. «Entro quest’anno, se non ci saranno intoppi - assicura Giambelli - inaugureremo la nostra nuova sede».

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