Spaccio di droga nei boschi a Caiolo
Marocchino arrestato dalla Polizia

Squadra mobile I residenti avevano notato un andirivieni di persone Erano i clienti che ritiravano cocaina e eroina

Ancora un’operazione anti droga, e ancora una volta lo spaccio avveniva nei boschi, luogo sempre più spesso scelto dai pusher per incontrare i clienti nella speranza di risultare “invisibili” agli occhi delle forze dell’ordine.

Ma così ovviamente questa volta non e stato, e non è certo la prima volta. Anche in questo caso, infatti, a far scattare le indagini della Polizia di Stato, che prosegue l’azione di prevenzione e contrasto dei reati in materia di stupefacenti, sono state le segnalazioni dei cittadini, a cui non è sfuggita l’attività illecita.

Nel pomeriggio di martedì, a conclusione di un’attenta attività d’indagine antidroga, un cittadino di nazionalità marocchina, dedito allo spaccio di cocaina ed eroina, è stato tratto in arresto nei boschi di Caiolo.

L’indagine, condotta dal personale della Squadra Mobile di Sondrio, è stata avviata a seguito di diverse segnalazioni giunte nelle scorse settimane: i residenti infatti avevano riferito di un anomalo andirivieni di noti assuntori di sostanze stupefacenti della zona, che una volta giunti nei pressi del cimitero di Caiolo si avviavano a piedi nei boschi sovrastanti.

Un via vai a dir poco sospetto che non poteva certo passare inosservato.

L’attività investigativa attuata nei giorni scorsi, partita con dei servizi di monitoraggio della zona, ha fatto quindi emergere che l’attività di spaccio avveniva a seguito di contatti telefonici tra le parti. Gli acquirenti, dopo aver chiesto la disponibilità della sostanza, raggiungevano il loro pusher all’interno di un vecchio rudere, dove avveniva lo scambio o almeno così è stato fino al pomeriggio di martedì, quando gli agenti, attorno alle 16, dopo aver fatto irruzione nello stabile, hanno trovato lo spacciatore, intento nel confezionare due involucri di sostanza stupefacente appena richiesti, con l’utilizzo di un bilancino.

Durante le successive operazioni di perquisizione sono stati sequestrati 17.32 grammi di eroina e 3.55 grammi di cocaina all’arrestato e una somma in contanti considerata provento dell’attività di spaccio. Le indagini degli investigatori della Mobile hanno permesso di appurare che mezzo grammo di cocaina costava agli assuntori 30 euro, mentre si spendeva nei boschi di Caiolo 10 euro per mezzo grammo di eroina.

Lo spacciatore marocchino è stato quindi tratto in arresto e condotto nel carcere di Sondrio a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Probabilmente già oggi verrà sottoposto ad interrogatorio di convalida dell’arresto dal Giudice per le indagini preliminari.

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