Sondrio, tracce di radon al De Simoni: alunni spostati

Gli studenti dell’istituto saranno preventivamente trasferiti in un’altra ala dell’edificio al campus.

Tracce di radon in alcune aule del De Simoni-Quadrio di Sondrio. Motivo per cui oggi, come è stato disposto dal dirigente scolastico dell’istituto d’istruzione superiore che ha sede al campus di via Tonale, gli alunni saranno preventivamente spostati in un’altra ala dell’edificio.

«Non creiamo falsi allarmismi - tiene a puntualizzare il preside Gianmaria Toffi -: la situazione è sotto controllo. I valori riscontrati sono al di sotto della soglia prevista, ma - sottolinea - per garantire la serenità di tutta la comunità scolastica in relazione alle condizioni di sicurezza del tempo scuola abbiamo deciso di riassegnare nuove aule».

Quelle “incriminate” si trovano a piano terra - per intenderci sono quelle che in periodo di elezioni sono riservate ai seggi e sono parzialmente sotto terra -, nell’ala nord dello stabile. Va ricordato, che la nostra provincia è una zona - non lo diciamo noi, ma gli esperti in materia -, in cui per le caratteristiche del suolo, è più probabile incontrare maggiori concentrazioni di radon, un gas naturalmente presente nell’ambiente, che può diventare dannoso per la salute se si accumula negli ambienti chiusi.

«A fronte dell’apprensione manifestata da alcune famiglie e dagli alunni - prosegue Toffi - abbiamo preso provvedimenti, sebbene di pericoli non ce ne siano, altrimenti non avremmo iniziato l’anno scolastico prevedendo queste aule in quell’ala».

Ma come ci si è accorti della presenza del gas, che l’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato come cancerogeno?

«Su iniziativa della scuola l’anno scorso è stato fatto un primo monitoraggio - prosegue il dirigente scolastico -, che ha dato esito negativo, cioè tale da consentire l’abitabilità delle aule». Sono stati poi fatti tutti i vari passaggi di rito, tra i quali ad esempio il confronto con un medico competente. Dopodiché la scuola ha inviato «una relazione dettagliata sia all’Arpa che alla Provincia - ente responsabile degli edifici destinati all’istruzione secondaria di secondo grado del territorio -, invitandoli a fare dei controlli e a dare indicazioni in merito».

Prima di prevedere il trasloco la dirigenza ha censito tutti i locali disponibili per la ricollocazione delle classi, che sono la prima A Cat (Costruzioni, ambiente e territorio, ex-geometri), la V Afm (Amministrazione, finanza e marketing, ex-ragioneria), la terza A Cat, la prima B Afm e la prima A dell’istituto tecnico per il turismo, che rispettivamente da oggi si sposteranno posto nelle aule 222, 121, 314, 118 e 106.

«In questo momento sono in corso ulteriori rilevazioni a cura della Provincia e dell’Arpa, un monitoraggio più ampio di quello fatto dalla scuola» conclude Toffi. Gas inerte, radioattivo e naturale il radon con ogni probabilità trasuda dal pavimento di queste aule a piano terra. È anche vero che il De Simoni-Quadrio non è però l’unico del campus che ha degli spazi parzialmente sotto terra.

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