Sondrio piange
l’architetto Galimberti

Aveva 84 anni. A lui si devono progettazioni importanti e spunti creativi in città e non soltanto

È scomparso, a 84 anni, l’architetto Giuseppe Galimberti, per tutti “Galimba”. Nato a Sondrio nel 1936, si era diplomato all’Accademia di Brera e poi laureato in architettura al Politecnico di Milano.

Valente professionista dal 1966, a lui si devono progettazioni importanti e impennate creative, ben visibili in città, come la nave vichinga davanti al negozio Mazzucchi in via Mazzini, in pieno centro o la fontana in piazza Raovlijca, nella nuova Sondrio. È stato cultore della materia dal 1982 al 1999 al Politecnico di Milano e fino a qualche mese fa, nonostante la malattia che lo aveva colpito, ha curato tesi di studenti.

Carattere aperto

In città ha avviato alla professione numerosi progettisti e ha collaborato con capaci artigiani, valorizzandone il lavoro. Dietro la sua apparenza burbera e scontrosa, si celava un carattere aperto e pronto al dialogo e alle novità, anche se affrontare una discussione con lui rappresentava una bella prova dialettica per tutti.

Galimberti aveva una visione del proprio lavoro profondamente umanistica, l’uomo e le sue necessità erano il metro della sua progettazione. Era anche attivo come ecologista e non aveva risparmiato critiche e polemiche feroci quando le esigenze dell’ambiente, specie dopo la ricostruzione dell’87, non sempre erano state tenute in debito conto.

Ha progettato la prestigiosa sede di rappresentanza del Credito Valtellinese in Lungo Tevere dei Mellini a Roma, introducendo nell’arredamento molti elementi della cultura locale rivisitati a modo suo.

Era anche un bravo pittore e le sue opere di carattere un poco surrealista sono presenti in numerose collezioni di privati a cui spesso regalava i propri disegni e quadri. Ha animato iniziative culturali e gallerie d’arte, promosso il lavoro di tanti colleghi.

Nel 2011 l’Ordine degli architetti di Sondrio ha reso omaggio alla sua lunga e prestigiosa carriera con la mostra “Giuseppe Galimberti: il mestiere dell’architetto. Disegni progetti scuola utopie 1959 - 2011”.

Dal 2012 era apprezzato collaboratore del nostro giornale, con i suoi scritti improntati alla critica ragionata del presente e alla teorizzazione di un futuro sempre più a misura d’uomo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA